Politica - 26 novembre 2017, 08:34

Multa salata per il volantino polemico su via Stalingrado, Cairo Democratica lancia l'idea di una "colletta"

"Per ottenere questo risultato è stato messo in campo un dispiegamento di forze ed energie da parte dell'Amministrazione, spero che vengano utilizzati anche in occasione di ben più gravi e non solo perché in questa occasione si dava voce contro a chi ora amministra"

Multa salata per il volantino polemico su via Stalingrado, Cairo Democratica lancia l'idea di una "colletta"

Le contestazioni sulla decisione dell'amministrazione cairese di cambiare nome a via Stalingrado sono state molte e provenienti da diversi fronti, tra queste anche l'azione di un cittadino che aveva affisso dei volantini in via Roma manifestando ironicamente la sua contrarietà a quell'iniziativa.

Individuato l'uomo, gli è stata comminata una pesante sanzione.

Da qui l'idea lanciata sulla Facebook "Cairo Democratica" dove si legge: “Apprendiamo la notizia che grazie a un lavoro di intelligence è stato preso chi ha osato con un volantino scherzoso dire la sua sull'assurda idea di cambiare il nome a delle vie già esistenti.  È stata commessa un’infrazione, vero ! Ne esistono però di più gravi e più serie su cui impegnare risorse. Un esempio per tutti parcheggiare nel posto disabili senza averne diritto. Ben 460 € di multa, per il grave affronto, sono state comminate.  Per ottenere questo risultato è stato messo in campo un dispiegamento di forze ed energie da parte dell'Amministrazione, spero che vengano utilizzati anche in occasione di ben più gravi e non solo perché in questa occasione si dava voce contro a chi ora amministra.
Verrebbe voglia di organizzare una colletta”.

Sul punto precisa Frank Rodino: “La precisazione del capogruppo di maggioranza che la multa assai salata è stata data non per i contenuti ma per la riproduzione dello stemma comunale sul volantino, è stata a dir poco oggetto di derisione ma anche di amarezza per il poco senso di umorismo che dovrebbe essere proprio di esponenti come tale capogruppo di maggioranza, che milita in una formazione politica che ha sempre difeso il diritto dei cittadini ad esprimersi liberamente contro chi li amministra". 

Continua Rodino: “Nei messaggi postati nella pagina si possono leggere testimonianze precise di numerosi casi in cui l'amministrazione comunale di altri luoghi italici non ha multato atti goliardici praticamente uguali a quello messo in croce dall'amministrazione guidata dal sindaco Lambertini. Per esempio, a Sori nel 2015 un volantino simile, in cui si dichiarava il cambio d'uso dello stadio cittadino, riproduceva esattamente lo stemma comunale ma non è stato multato e anzi fu visto come occasione per farsi due risate tutti quanti, maggioranza e opposizione. Nessun dramma nemmeno, e sottolineiamo nessuna multa, per una locandina con stemma comunale apparsa l'anno scorso a Randazzo in cui si prendeva in giro l'amministrazione di sinistra proponendo una sorta di festival d'epoca sovietica". 

"Lo stesso compianto Osvaldo Chebello, che fu sindaco a Cairo anni fa e tuttora viene indicato come modello da seguire specialmente dagli attuali amministratori, si comportò molto diversamente in un caso pressoché identico in cui vennero diffusi volantini che riportavano un falso bando comunale... il sindaco la prese sul ridere e l'eco delle sue risate giunge ora a ricordare all'attuale amministrazione comunale che la multa al giovane burlone è stata "un'azione vendicativa al limite della moralità", come possiamo leggere tra i commenti dei cittadini, dato che, in altri luoghi e in altri tempi, amministratori più lungimiranti hanno evitato di esacerbare gli animi multando il malcapitato di turno che dava voce a quanti avevano da lamentarsi per l'operato dell'amministrazione" conclude Rodino. 

Redazione

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