Savona, presentato il progetto "Sciare liberi senza barriere": scii e disabilità insieme per un corso rivolto ai futuri istruttori sulla neve

Nella Sala consigliare del Comune di Savona è stato presentato questa mattina il Progetto “Sciare liberi senza Barriere” il quale vedrà iscritti a un corso di specializzazione i futuri istruttori che verranno opportunamente istruiti per insegnare e permettere alle persone disabili di cimentarsi con la pratica dello sci alpino e dello snowboard. Il corso organizzato da Cesavo e dal Collegio dei maestri di sci della Liguria, con il contributo di fondazione De Mari e il Patrocinio del Comune di Savona, avrà inizio quest’oggi con la parte teorica alle ore 15.00 e si svolge presso il Cesavo, il Centro savonese di servizi per il volontariato, in aula con docenti specializzati al fine di far apprendere e acquisire ai maestri di sci e snowboard le competenze teoriche necessarie per l’insegnamento a persone con disabilità. Il corso poi proseguirá con la pratica a Prato Nevoso dall’11 al 15 dicembre dove le persone con disabilità potranno provare a sciare con i maestri di sci e snowboard in formazione. I futuri 18 insegnanti hanno potuto assistere alla presentazione curata da Davide Pesce alla presenza del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e la campionessa di sci paralimpico Silvia Di Stefano.

“Abbiamo dato il via con i Giochi Paralimpici Europei – ha commentato l’assessore comunale Maurizio Scaramuzza– abbiamo scoperto una Savona finalmente vicina agli sport Paralimpici, in cui abbiamo tantissime eccellenze: l’unica cosa che ci manca in questo caso è la neve, ma siamo molto vicini a questa manifestazione. Ringraziamo la fondazione ‘De Mari’ e siamo disponibili e pronti ad aiutare il Cesavo, che ha organizzato questa manifestazione, per dare tutto il supporto possibile a questi corsi”.

"Siamo qua chiamati dal Collegio ligure perché noi abbiamo le attrezzature e le persone per poter far provare ai maestri di sci cosa significa insegnare ai disabili - ha invece affermato Lorenzo Repetto, presidente dell'associazione 'Discesa Libera' - un compito non soltanto fisico, ma anche psicologico e sociale".

"Il corso di specializzazione per i maestri di sci, per insegnare ai disabili - ha dichiarato Alberto Magi, presidente del Collegio Maestri di Sci della Liguria - è una cosa molto importante perché andiamo a creare dei professionisti che acquisiscono quelle capacità tecniche per riuscire a insegnare gli sport di scivolamento ai disabili. Tutto ciò è avvenuto anche grazie alla fondazione 'De Mari', che ha finanziato completamente questo scorso: speriamo di riuscire, con questa formazione, a creare dei professionisti che possono aiutare le associazioni che operano nel settore a portare sempre più persone disabili sulla neve, affiancandole così ad uno sport che permette di sperimentare e vivere a 360 gradi la montagna. Il corso si svilupperà in due giorni di teoria e sei o sette di pratica sul campo".

In conclusione, il pensiero del presidente della fondazione "De Mari" Federico Delfino:

“Un’iniziativa di valenza non solo sociale perché contribuisce all’abbattimento delle barriere architettoniche, una questione a cui la fondazione ‘De Mari’ è molto attenta perché la società deve evolvere, ma connessa anche all’ambito sportivo. La pratica dello sport da parte di atleti con disabilità riveste a nostro modo di vedere un ruolo molto importante perché consente a queste persone di avere un fattore di riabilitazione motoria e quindi dello stato psicofisico e di salute, ma consente anche alla nostra nazione di avere dei grandi campioni nelle discipline paralimpiche: una bella iniziativa che mette insieme diversi enti, la fondazione ‘De Mari’ ha fatto il suo dovere e l’ha sostenuta”.