Attualità - 22 novembre 2017, 09:15

La farmacia comunale di Borghetto Santo Spirito tra un passato difficile e un futuro in crescita

Il nuovo presidente Bonifacino: "Vogliamo essere un vero e proprio riferimento sociale e ci interessa il feedback della cittadinanza"

La farmacia comunale di Borghetto Santo Spirito tra un passato difficile e un futuro in crescita

Come è noto, all’inizio di novembre il Comune di Borghetto ha assegnato gli incarichi per la farmacia comunale (leggi QUI).

Abbiamo chiesto al presidente, l’avvocato Alberto Bonifacino, un quadro generale della situazione, tra storia passata e progetti futuri.

“Abbiamo certamente messo mano a una situazione difficile, ma la struttura è sana”, ci spiega il presidente. Che prosegue: “Non c’è ancora una progressiva crescita anno dopo anno, ma i cittadini apprezzano e usano i servizi e questo ci fa ipotizzare grandi potenzialità per il futuro, anche in virtù del fatto che c’è sempre più bisogno di presidi sanitari di prossimità, ruolo che calza perfettamente a una azienda comunale”.

Progetti nell’immediato futuro?

“Lavoreremo per ottimizzare le risorse. Non escludiamo le inevitabili tensioni, perché vogliamo fare in modo di monetizzare e di ridistribuire gli utili nell’ambito della struttura. Inevitabilmente dovremo toccare alcuni aspetti come i premi di produzione, ma il personale lavora bene, con dedizione, in modo presente e instancabile e con professionalità. Ma il margine si è assottigliato negli anni. Per adesso vaglieremo interventi più simbolici che invasivi, in linea con l’inversione di tendenza voluta dalla amministrazione Canepa, dopodiché ne vedremo gli effetti. Innanzitutto vogliamo garantire sempre maggiori servizi, ma ovviamente nell’ambito dei pochi margini di bilancio a causa della ben nota situazione di pre-dissesto. Comunque ci siamo appena insediati, ci stiamo ancora ambientando”.

Che cos’è una farmacia comunale, oggi?

“Il nostro progetto è quello di garantire la massima presenza nel settore delle emergenze sociali, dobbiamo far qualcosa in più a favore della comunità; una struttura comunale non è e non può essere solo una rivendita di farmaci, dobbiamo dare qualcosa di più. Per questo motivo ci rapportiamo in maniera stretta con l’assessore ai Servizi Sociali che ci indica dei casi e facciamo interventi ad hoc. Ci sono persone oggi a Borghetto che necessitano di contributi e di sostegno e dove il Comune non è in grado di far fronte cerchiamo di aiutare noi in qualche modo”.

Altri progetti, più in ottica di programmazione sulla distanza?

“Aderiremo a servizi aggiuntivi, stiamo per esempio vagliando le prenotazioni ospedaliere direttamente in farmacia, sempre naturalmente sotto direttiva degli organi competenti. Abbiamo attivato unaa pagina Facebook e presto avremo anche un sito internet ricco di informazioni dettagliate. Ci interessa il feedback dell’utenza, vogliamo un contatto diretto con i cittadini e presto attiveremo la carta dei servizi. Carolina Bongiorni, del direttivo, è una persona molto attiva a livello di social network. Infine l’amministrazione comunale farà da ponte tra medici di base, farmacia e cittadini per ampliare la futura offerta di servizi”.

Alberto Sgarlato

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