Attualità - 17 novembre 2017, 09:42

Tassa di soggiorno, l'assessore Rembado di Pietra Ligure: “Basta inutili teatrini, ciascuno si assuma le proprie responsabilità”

"Mi auguro che anche a livello provinciale presto possano nascere le condizioni per avviare un confronto costruttivo affinché la tassa di soggiorno possa diventare un investimento per il futuro del nostro comprensorio", commenta l'assessore al turismo pietrese

Tassa di soggiorno, l'assessore Rembado di Pietra Ligure: “Basta inutili teatrini, ciascuno si assuma le proprie responsabilità”

“Sono personalmente convinto che la tassa di soggiorno, se correttamente e intelligentemente gestita e uniformemente applicata in tutto il comprensorio, possa rappresentare una reale opportunità di crescita per il turismo, settore che costituisce il vero e ormai unico motore dell’economia dell’intera riviera”, esordisce l’assessore al turismo di Pietra Ligure Daniele Rembado, che prosegue”: “Allo stesso tempo sono da sempre convinto che il dialogo tra enti ed operatori economici e la condivisione delle strategie da attuare in campo turistico siano il presupposto da cui partire per affrontare ogni tipo di questione; ritengo inoltre che ogni decisione in merito all’introduzione della tassa dovrebbe necessariamente essere preceduta dalla creazione delle condizioni di equità e di sostenibilità affinché la tassa stessa possa effettivamente rappresentare un'opportunità per il territorio, con reali ripercussioni positive sull'economia locale, e non un'inutile zavorra, che rischierebbe di generare frizioni e di compromettere irrimediabilmente la reputazione della nostra destinazione, affossandone lo sviluppo”.

“Mi ero illuso che, dopo l’approvazione del patto strategico per il turismo della Regione Liguria, il tema ‘tassa di soggiorno’ potesse costituire l’occasione per iniziare finalmente a parlare di progetti di rilancio turistico, invece l’argomento si è nuovamente trasformato in un terreno paludoso su cui ciascuno ha giocato la propria partita, guardando più all’interesse contingente e senza alcuna visione prospettica su come affrontare gli annosi problemi del nostro territorio; il solito ‘gioco delle parti’ che ha dapprima portato polemiche strumentali e improduttive e che successivamente ha spinto nove comuni, tra i quali anche Pietra, a dare un forte scossone alla discussione”, continua l’assessore.  

“Il tema vero oggi non dovrebbe essere ‘tassa si, tassa no’ ma come la sua applicazione possa incidere in meglio sul futuro del nostro territorio; dovremmo necessariamente mettere al centro della discussione le visioni e le idee, scegliere la via da percorrere e lavorare ‘a pancia bassa’ per raggiungere l’obiettivo”.

“Ci vuole coraggio – prosegue Rembado, coraggio nel manifestare pubblicamente le proprie idee, coraggio nell’assumersi le proprie responsabilità, coraggio nell’investire risorse nel turismo, coraggio nel traguardare gli interessi di parte guardando al bene comune. Non si può che prendere atto che quel coraggio è mancato, è mancato a chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica ed è mancato nel variegato mondo delle categorie economiche”.

“La responsabilità di tutto questo è certamente della politica che, a tutti i livelli, non è stata capace di costruire quel rapporto fiduciario necessario per condividere un percorso di sviluppo. Ma la responsabilità è anche del mondo delle categorie, che in molti casi paiono essere ostaggio di preclusioni ideologiche, capaci di compattarsi per difendere i propri interessi contingenti ma, a mio parere, incapaci di mettersi davvero in gioco e di confrontarsi per pensare e progettare strategie condivise”.  

“Come già avvenuto a Pietra, dove le associazioni territoriali sono state fattivamente coinvolte nel progetto turistico portato avanti dall’amministrazione, mi auguro che anche a livello provinciale presto possano nascere le condizioni per avviare un confronto costruttivo affinché la tassa di soggiorno possa diventare un investimento per il futuro del nostro comprensorio e non un elemento di divisione: ci vuole un forte e radicale cambio di passo e in questo percorso l’amministrazione di Pietra Ligure è disponibile ed ansiosa di dare il proprio contributo e di fare la propria parte”, conclude l’assessore Rembado.  

c.s.

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