Il rio Fasceo e il Carendetta accendono il dibattito tra il consigliere regionale Angelo Vaccarezza e il Movimento 5 Stelle di Albenga in particolare il consigliere Francesco Di Lieto che ne è portavoce.
Dopo le precisazioni di Vaccarezza (VEDI ARTICOLO) afferma Di Lieto: “L’Italia vanta, tra i tanti, un triste primato: il 47% dei nostri connazionali è affetto da “analfabetismo funzionale”, ossia l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiane (fonte: Rapporto nazionale sulle competenze degli adulti – ISFOL 2014). Apprendere che l’ex sindaco di Loano, ex Presidente della Provincia di Savona, ora Consigliere Regionale di FI Angelo Vaccarezza non abbia minimamente compreso il senso del nostro ultimo intervento suscita al contempo ilarità e inquietudine”.
Precisa quindi Di Lieto: “Quello che volevamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica e, per estensione, anche al Ministero dell’Ambiente, è che un cortocircuito burocratico, che si protrae da molti mesi con la Regione Liguria,sta esasperando gli animi di tutti quei concittadini che, da inizio primavera, sentono continue (ed infondate) rassicurazioni in merito all’erogazione dei “famigerati” 44.000 euro per la realizzazione del progetto esecutivo per la cantierizzazione della messa in sicurezza di rio Carendetta e Fasceo”.
Ma il consigliere Di Lieto si scaglia anche contro i consiglieri comunali di minoranza di Forza Italia e Lega affermando: “Ciò che ci ha fatto indignare è la loro superficialità e malafede che, con tanto di comunicati stampa ufficiali, hanno dato per elargite queste risorse, ancora evidentemente bloccate a Roma, solo per fare un po’ di “show mediatico”. Ignoro totalmente cosa ci sia da vergognarsi riguardo all’appartenere, purtroppo, al numeroso gruppo dei pendolari ingauni che lavorano a Genova. Lo spessore politico ed etico di certe affermazioni non meritano ulteriori considerazioni”.
Continua Di Lieto: “A nostro avviso, sarebbe bastato comunicare chiaramente le difficoltà incontrate lungo il percorso ed unire le forze per chiedere all’unisono, al Ministero, questi fondi, che spettano alla Liguria per la prevenzione al dissesto idrogeologico: l’incolumità di un territorio e la salute di ogni singolo cittadino non possono più essere argomento da campagna elettorale”.
Conclude quindi: “Ad oggi, da quanto ci risulta, esiste solo una bozza di Decreto Direttoriale che aspetta di essere firmata. Nessuna erogazione, pertanto, è stata confermata nonostante l’impegno del Ministero in proposito. Attendiamo con ansia l’esito dell’incontro a Roma del prossimo 13 novembre tra Regione e Ministero dell’Ambiente, ove si avrà l’occasione, tra l’altro, di fare chiarezza sblocco delle tanto agognate risorse. Se questo avverrà, sarà una vittoria per tutto il territorio ingauno e non solo per una parte politica”.