Economia - 12 ottobre 2017, 06:00

Il contenzioso bancario: individuazione dell'anatocismo e dell'usura bancaria

La mission S.A.A.P. consiste nell’assistervi in modo professionale e competente sino alla conclusione dell’iter processuale.

Il contenzioso bancario: individuazione dell'anatocismo e dell'usura bancaria

In un periodo in cui la crisi persiste sul nostro Paese, anche a causa di scelte politiche non esenti da responsabilità, le controversie con gli istituti bancari e altri intermediari del credito, stanno raggiungendo percentuali non trascurabili, per fortuna oggi vi è la possibilità di verificare la correttezza delle condizioni applicate nel tempo sui nostri conti correnti dai vari istituti bancari e non solo.

Ma come porre rimedio a queste condizioni vessative?

Lo abbiamo chiesto a Domenico Marrara, Senior Account Manager della Società S.A.A.P., per capire quali siano i rimedi all'anatocismo e all'usura bancaria. La S.A.A.P. Servizi Assistenza Aziende e Privati è una Società a responsabilità limitata, che attraverso i propri partner specializzati in contenziosi bancari, è in grado di ricostruire le reali condizioni applicate ai vostri conti correnti, a fronte dell’erogazione di un mutuo, un prestito, o un affidamento per scoperto di cassa. Nel caso di evidenti anomalie tramite i propri professionisti, vi assiste nell’esercitare i vostri diritti in ogni sede, nonché a procedere alla richiesta di rimborso o compensazione di somme non dovute

 

Facciamo un po’ di chiarezza, cos'è il contenzioso bancario?

 

"Quando si parla di contenzioso bancario ci si riferisce a tutte quelle iniziative avviate quasi sempre dalle banche, a tutela dei propri interessi, che scaturiscono appunto in un contenzioso bancario a seguito delle contestazioni mosse dai clienti (famiglie, professionisti, ditte, società) a seguito della ricezione di diffide di rientro per la risoluzione del mutuo, del prestito, dell’affidamento, e che spesso si cristallizzano con un decreto ingiuntivo. La procedura di contenzioso bancario rappresenta uno strumento decisamente importante per la tutela di tutti coloro i quali siano oggetto di usura bancaria, anatocismo o altri interessi extra legali occultati nelle varie voci che possiamo rilevare nel nostro estratto conto, ma che fortunatamente non sfuggono a un professionista attento. Si tratta, dunque, di una procedura utilizzata soprattutto da imprenditori o privati vessati dagli interessi bancari, spesso illegittimi che ha come scopo la negoziazione di soluzioni sostenibili nel rispetto delle parti. Il contenzioso ha come scopo il recupero o l’abbattimento di somme non dovuto all'istituto bancario, negli ultimi anni tramite una vera e propria causa in sede giudiziaria molti istituti si sono visti condannare a rimborsare i propri clienti e in qualche caso risarcire il danno cagionato. Il processo di contestazione è piuttosto lungo e oneroso dal punto di vista economico, però se supportato dall'intervento di specialisti del settore può diventare meno difficoltoso e ci consente di conoscere anticipatamente l’ammontare delle somme che la banca ha illegittimamente incamerato non raramente la presenza di una perizia ben redatta spesso consente la definizione del contenzioso ancora in una fase stragiudiziale.

Cosa si intende per anatocismo e usura?

"L'anatocismo bancario è quel fenomeno che prevede il calcolo degli interessi sugli interessi maturati. Si tratta di un istituto giuridico disciplinato dall’art. 1283 del Codice Civile che prevede che in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possano produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi. Le banche per anni hanno applicato questo istituto in modo illegittimo, capitalizzando trimestralmente interessi contrattuali e su questi calcolati ulteriori interessi. 

Per usura bancaria si intende invece la pratica che consiste nel fornire prestiti a tassi di interesse elevati considerati illegali; più semplicemente si definisce tasso di interesse usurario quello che supera le soglie stabilite dalla legge sulle operazioni di finanziamento".

Ma quali sono i passi da intraprendere prima di avviare un contenzioso bancario? 

"Per verificare la presenza di anomalie sui vostri C/C – affidamenti / prestiti /mutui e nel caso avviare un contenzioso bancario, potete affidarvi alla S.A.A.P., questa tramite i propri professionisti vi assisterà in ogni fase del contenzioso e sino alla definizione. Per procedere per prima cosa dovrete essere in possesso di tutta la documentazione relativa al conto corrente o altro strumento di debito oggetto di contestazione. Nel caso in cui il conto corrente è stato chiuso da oltre 10 anni, la banca non sarà tenuta a fornire la documentazione necessaria. Una volta raccolta la documentazione, potremo procedere a effettuare una valutazione completa del tasso d'interesse globale applicato, verificare eventuale anatocismo e valutare tramite una perizia specializzata la presenza di usura o interessi non pattuiti. Se dovessimo riscontrare che il caso rientri effettivamente nelle casistiche passibili di contenzioso, procederemo ad una perizia più approfondita per valutare l'ammontare recuperabile dal cliente. Se però la somma dovesse essere inferiore ai costi di iscrizione a ruolo sommati a quelli dell'inserimento dati, la causa non avrà più ragione d'essere.  Dopo aver verificato che ci siano gli estremi per un contenzioso, avvieremo una procedura di trattativa diretta con l'istituto bancario. Spesso gli istituti bancari non sono disposti ad una trattativa senza intermediario, pertanto sarà obbligatorio per legge rivolgersi ad un organismo di mediazione competente. Qualora la mediazione si rivelasse positiva, sarà possibile ottenere un risarcimento e chiudere la posizione di contestazione senza necessità di ricorrere in Tribunale. Altrimenti, sarà necessario avviare la procedura di contestazione vera e propria, aprendo una causa ordinaria con il sostegno dei nostri legali esperti nel ramo bancario. Una volta che la causa verrà avviata, tutto sarà nelle mani del giudice competente, che accerterà eventuali somme dovute dall'istituto di credito al correntista.

La mission  S.A.A.P. consiste nell’assistervi in modo professionale e competente sino alla conclusione dell’iter processuale.  

Per ulteriori informazioni:

S.A.A.P. SERVIZI ASSISTENZA AZIENDE E PRIVATI S.R.L.
CORSO FRANCIA, 252   -   10146 TORINO (TO)

TEL. 011 6995258
Sito: www.saapitalia.it

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