Il prossimo venerdi 6 ottobre si svolgerà lo sciopero nazionale del personale delle Province e delle Città metropolitane indetto da FP CGIL CISL FP UIL FPL. Lo stesso giorno si terrà un presidio presso piazza Montecitorio e in tutte le principali piazze delle città capoluogo di provincia. La scelta dello sciopero, per quanto gravosa per cittadini e lavoratori,è ormai inevitabile di fronte alla situazione che si è venuta determinando in questi anni per le Province e le Città Metropolitane.
"CGIL CISL UIL - spiegano in una nota - hanno sempre contestato il merito e le modalità della riforma di questi enti, perché, anche se persuasi della necessità della loro riorganizzazione, non hanno condiviso un approccio che si è mostrato molto più interessato ai tagli delle risorse (senza una adeguata valutazione delle possibile conseguenze) che alla corretta allocazione delle funzioni. Crediamo che l’ormai cronico stato di fragilità finanziaria che caratterizza le Province e le Città metropolitane".
"L'impossibilità per molti enti di “chiudere” i bilanci il 30 settembre 2017, il ritardo nel pagamento degli stipendi, la paralisi dei servizi per assenza di risorse. il permanere del blocco del turn-over a fronte di organici falcidiati, l’impossibilità di procedere alla stabilizzazione del personale precario, siano tutte ragioni che confermano le nostre previsioni, anche alla luce degli esiti del referendum costituzionale. Per sottrarsi a questo stato di cose, visto il perdurare dell’incertezza finanziaria e legislativa che produce una pressoché totale paralisi dell’azione amministrativa di Province e Città Metropolitane, una soluzione possibile è quella di inserire nella prossima legge di Bilancio misure diverse sulle modalità di finanziamento e l’entità dei tagli fin qui operati a carico di questi Enti".
"Anche a Savona e ad Imperia, è confermata la giornata di sciopero, nell'ambito della quale si terrà un presidio di lavoratori nella mattinata di venerdi 6 ottobre dinnanzi al Palazzo del Governo sia di Savona che di Imperia, e un incontro richiesto a S.E. il Prefetto di entrambe le province, per illustrare la grave situazione degli Enti sul nostro territorio".