"Ieri mattina abbiamo fatto un sopralluogo al cantiere del costruendo grigliatore in via Che Guevara sul lungomare di Albenga, per vedere direttamente con i nostri occhi lo stato dei lavori di un'opera faraonica che si ergerà da qui a breve sulla nostra costa e che nessuno- a parte il Partito democratico che governa la città col sindaco Cangiano - ha voluto.I lavori come da cronoprogramma avanzano con celerità tanto che in sei-sette mesi avremo il cosiddetto "Palamerd" pronto a funzionare" commenta i consiglieri comunale di Forza Italia e Lega Nord Eraldo Ciangherotti, Rosy Guarnieri, Ginetta Perrone e Cristina Porro.
"Ieri sera in Consiglio comunale con la discussione di una mozione firmata Forza Italia e Lega Nord abbiamo sollevato alcune perplessità segnalate a giugno scorso da Coldiretti, dai residenti della zona e da molti imprenditori del turismo ingauno. Abbiamo condiviso la denuncia del presidente Coldiretti Albenga Martino Bolla per i primissimi interventi che si stanno realizzando nel cantiere e che vanno ad impattare negativamente e pesantemente sulla già delicata situazione idrogeologica della zona.Apriti cielo! Il Partito democratico si è subito trasformato nel partito della "cacca pulita" facendoci una lezione di etica ambientale. Da che pulpito! Il vicesindaco Riccardo Tomatis ci ha addirittura rinfacciato di essere sporcaccioni ogni volta che tiriamo lo sciacquone del gabinetto di casa nostra, perché irresponsabilmente inquiniamo il nostro mare.Allora chiariamo ancora una volta che tutti siamo per la depurazione e tutti vohliamo il rispetto dell'ambiente, anche Forza Italia e Lega nord.Ma autorizzare la progettazione di una serra gigantesca per la grigliatura delle nostre fogne sul lungomare di Albenga con l'effetto di un "puzzificio" che emanerà ogni due per tre odore fetido è da folli e irresponsabili".
"Basta digitare "puzza miasmi depuratore" su Google per non temere smentite di nessun tipo alle nostre preoccupazioni. Tanto che noi avevamo e avremmo continuato a batterci per un'altra location meno impattante e più nascosta, lontano dalle abitazioni, inserita già nel nostro Puc, e cioè il poligono di tiro a Salea. Ancora una volta il Partito democratico non ascolta le preoccupazioni del territorio e dei cittadini; chissà poi con che faccia andrà da loro a chiedere il voto".
"A chi rinfaccia che abbiamo affossato il progetto del depuratore a Villanova, ricordiamo che l'amministrazione Guarnieri si è insediata ad aprile 2010 e che l'allora cda del depuratore ingauno mise in liquidazione la società ad ottobre perché privo di un piano economico sostenibile e di una valutazione dell'impatto ambientale. Gli otto milioni di euro all'epoca stanziati dalla Raffaella Paita non sarebbero stati sufficienti neppure a dare l'impermeabilizzante alle vasche di raccolta, considerato che l'opera in allora prevedeva un costo di realizzazione di circa 56 milioni di euro".
"Ecco perché ancora oggi siamo orgogliosi di aver contrastato un impianto di depurazione a Villanova, che sarebbe stato posizionato a monte dei pozzi di acqua potabile di Albenga e Alassio e che, ad ogni malfunzionamento dell'impianto, avrebbe contaminato l'approvvigionamento di acqua. Pazienza, Albenga avrà il suo lungomare più "natural" per i miasmi dell'effetto serra e gli albenganesi potranno con fierezza ringraziare la politica dell'Amministrazione Cangiano. Uneccellenza del territorio, a due passi dalle spiagge: Laigueglia ha il suo Borgo, Alassio il suo Muretto e Albenga ha... il suo Palamerd!" concludono i consiglieri comunale di Forza Italia e Lega Nord.