Sta avendo una forte eco, in tutto il rione di Finalborgo, la notizia relativa alla decisione dell’amministrazione comunale di chiudere Porta Reale esattamente come già avvenuto con Porta Testa durante e subito dopo l’ultimazione dei lavori di riqualificazione della piazza.
Abbiamo chiesto all’associazione Finalborgo.it, che rappresenta un importante osservatorio della vita sociale, culturale e commerciale del rione, una considerazione su questa vicenda.
Il Direttivo di Finalborgo.it ci spiega che in un’assemblea svoltasi all’inizio di settembre ed allargata non solo ai soci ma a tutti i commercianti della zona, che peraltro avevano partecipato numerosi, e alla presenza dell’assessore al turismo Claudio Casanova, era stata proposta la riapertura di Porta Testa in entrambi i sensi di marcia per tutto l’anno nella fascia dalle 6 alle 9.30 del mattino, equiparandola a quanto avveniva in quel momento a Porta Reale e introducendo il divieto di accesso ai mezzi pesanti.
Il suggerimento di riaprire Porta Testa era principalmente legato a due fattori: in prima istanza si era registrato, da parte dei commercianti, un calo economico significativo, soprattutto nella prima mattina; inoltre si veniva a creare un disagio legato al fatto che in questo modo si privilegiava la sola vocazione turistica, facendo del Borgo un rione “isolato” e dedicato ai soli villeggianti, ma perdendo l’aspetto residenziale che ricopre una particolare importanza soprattutto nella stagione invernale. Il tutto connesso anche al fatto che la quasi totalità dei parcheggi intorno alle mura è a pagamento e ciò non favorisce la sosta, ad esempio, da parte degli abitanti delle vallate immediatamente a ridosso di Finale Ligure.
“Sappiamo che ci sono altre ZTL a Finale, ma possiedono le loro ‘vie di fuga’ mentre organizzare una situazione analoga a Finalborgo viene a creare un isolamento che strozza i flussi di traffico provenienti da altri centri urbani vicini”, afferma l’associazione Finalborgo.it.
Conclude il Direttivo di Finalborgo.it: “Su Porta Reale non abbiamo ancora interpellato tutti i soci ma, pur nel pieno rispetto della volontà della giunta e dell’operato dell’amministrazione comunale, crediamo di poter affermare che prevedibilmente si avrà la contrarietà dei commercianti di Finalborgo”.