Il programma di Teatro Pubblico Ligure prosegue domenica 24 settembre alle ore 21 nella Villa romana di Alba Docilia, ad Albisola Superiore, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2017 e del progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani. La popolare attrice Laura Lattuada, nonché autrice e conduttrice televisiva è protagonista di “Eneide un racconto mediterraneo”, progetto teatrale ideato e diretto da Sergio Maifredi per riportare all’originaria vitalità il poema virgiliano, anticamente tramandato attraverso il racconto orale. L’artista propone il libro IX, appassionato e indimenticabile racconto sull’amicizia virile che unisce Eurialo e Niso. Il progetto STAR, sempre a cura di Teatro Pubblico Ligure, sabato 23 settembre prevede due appuntamenti dalla parte opposta della Liguria: alla Villa romana del Varignano di Portovenere dove si tiene “Frantoi dell’arte” (ore 11) e a Luni dove Laura Lattuada propone “Eneide un racconto mediterraneo” (ore 21).
Inoltre, gli spettatori possono visitare la mostra “Archeologia del rito: la necropoli preromana di Albisola”, allestita nella vicina sede dell’Associazione Nazionale Alpini “Gruppo delle Albisole”, in corso Mazzini 42/B ad Albisola Superiore, realizzata dalla Città di Albisola Superiore in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e le province di Imperia, Savona, La Spezia. Sono esposti gli oggetti provenienti dalle tombe ritrovate proprio durante gli scavi eseguiti per la costruzione della sede degli Alpini. La mostra si potrà visitare fino al 1 ottobre (dalle 14,30 alle 19, ingresso libero).
Il libro IX è uno più intensi ed appassionati del poema di Virgilio. Eurialo e Niso restano impressi nella memoria fin dai tempi della scuola.
È il canto dell'amicizia adolescenziale e virile. E sarà il modello per Ariosto nel dar vita a Cloridano e Medoro nell'Orlando Furioso. Laura Lattuada restituisce tridimensionalità alla infelice storia dei due guerrieri amici, scolpendo i versi, infondendo vita alle parole, staccandole dalla pagina scritta.
Mentre Enea si trova in Etruria, presso Tarconte, la dea Iride va ad avvisare Turno che Enea è giunto fino alla lontana città di Corito (Tarquinia) e sta assumendo il comando della banda degli agresti Etruschi. Turno allora, approfittando dell'assenza di Enea, sferra un assalto contro l'accampamento troiano, ma i Troiani riescono a resistere.
Nella stessa notte, gli inseparabili amici Eurialo e Niso si propongono di raggiungere Enea attraversando le linee nemiche. Entrano nel campo dei Rutuli, che trovano tutti addormentati, e decidono di farne strage. A iniziarla è Niso che armato di spada, la strage ai danni degli italici viene proseguita da Eurialo.
Usciti dall'accampamento dei Rutuli, Eurialo e Niso vengono intercettati da un gruppo di cavalieri italici guidati da Volcente e costretti a nascondersi: Volcente cattura Eurialo e lo uccide, sicché Niso viene allo scoperto per vendicare l'amico e si scaglia contro il suo assassino, riuscendo a ucciderlo, ma muore subito dopo, trafitto dalle armi degli uomini di Volcente.
Informazioni sul sito www.teatropubblicoligure.it
La tappadi Alba Docilia rientra nel progetto STAR – Sistema Teatri Romani Antichi, ideato da Teatro Pubblico Ligure e nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi. Il progetto STAR ha contribuito concretamente all’aumento dei visitatori nei siti archeologici, che insieme a quello registrato nei musei ha portato la Liguria al più 33 per cento indicato nei recenti dati resi pubblici dal ministero.