Simbolo di degrado e rifugio per malviventi e senzatetto, ormai le tre palazzine di via Carloforte ad Albenga rappresentano questo per i cittadini.
Diversi gli interventi posti in essere da parte dell’amministrazione comunale per tentare di porre freno ai continui accessi (la zona è stata recintata, le porte del primo piano sbarrate) tutto inutile perché il via vai è incessante all’interno dell’area dell’ex cantiere Giallombardo.
La soluzione? Riqualificare le palazzine sequestrate nel 2007 a causa di notevoli e significative difformità rispetto ai permessi di costruire. Ed è proprio questa l’idea che l’amministrazione comunale di Albenga intende portare avanti una volta che le questioni legali che pendono su di queste saranno risolte.
Nel frattempo, però, un primo passo per migliorare la condizione della zona è stato portato avanti dal Comune che ha deliberato quale atto di indirizzo di procedere all'acquisizione a titolo gratuito della gru di proprietà della società "Edil 2000 di AVANTI Vito" ubicata all'interno dell'ex area cantiere GIALLOMBARDO; di accettare la somma di E 2.000,00 donata dall'Arch. Giorgio OIKONOMOY quale contributo volontario senza restituzione per la rimozione della stesa gru e
di demandare al Dirigente dell'Area Pianificazione e Sviluppo Infrastruttura - Servizio LL.PP. e Patrimonio l'avvio delle procedure di gara, per le lavorazioni di smontaggio della gru e per le lavorazioni di taglio e smaltimento materiale ferroso proveniente dallo smontaggio della stessa gru.
La gru verrà quindi rimossa, smontata e rivenduta come ferro eliminando una fonte di pericolo all’interno dell’area. Un primo ed importate passo avanti, insomma, verso la rivalutazione dell’intera area.
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