Attualità - 24 agosto 2017, 12:22

Profughi a Zuccarello, Paliotto: "Pensiamo di fare come a Pontinvrea, abitazioni dedicate ai profughi equiparate alle strutture alberghiere"

Stefano Mai: "Perchè affittare alle cooperative? Non si può trovare una famiglia in grado di rafforzare il tessuto sociale del paese? Si ha l'animo caritatevole? Perché non dimostrarlo con tanti conterranei bisognosi? Basta al falso buonismo"

Profughi a Zuccarello, Paliotto: "Pensiamo di fare come a Pontinvrea, abitazioni dedicate ai profughi equiparate alle strutture alberghiere"

La notizia ha fatto rapidamente il giro del paese, 6 migranti in arrivo a Zuccarello, tanto è bastato per mandare in subbuglio l’intero borgo.

Spiega il sindaco Paliotto: “Questa mattina ho chiamato il Viceprefetto, mi aveva garantito che si trattava solamente di una ipotesi, l’arrivo dei profughi non era ancora deciso, ma in fase di valutazione, peccato, però, che questa mattina sono già arrivati rappresentanti della cooperativa Nigella accompagnati dal proprietario di casa a visitare l’alloggio che dovrebbe ospitare queste persone”.

“Il problema è che l’abitazione si trova proprio nel centro del Paese e in un piccolo centro come il nostro 6 persone possono realmente fare la differenza. Ho ricevuto molte chiamate, le persone sono preoccupate, le famiglie non si sentono sicure e noi faremo il possibile per cercare di evitare che la tranquillità di Zuccarello possa essere intaccata da questi arrivi” spiega il sindaco.

In realtà si tratta di iniziative private concordate con la prefettura e la cooperativa, sulle quali le amministrazioni locali pare abbiano poca voce in capitolo. Spiega Paliotto: “Faremo i controlli sull’abitazione, verificheremo l’adeguatezza dello stesso anche in considerazione delle persone che vi dovranno alloggiare, in più abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto sul tema e stiamo valutando di adottare provvedimenti simili a quelli adottati a Pontinvrea cioè equiparare a livello di tassazione le abitazioni dedicate ai richiedenti asilo alle strutture alberghiere”.

Conclude il sindaco: “Se fossero alloggiati come in altre realtà limitrofe fuori dal paese non sarebbe un grosso problema, ma qui si trovano proprio al centro del borgo in una abitazione lasciata libera dal proprietario che si è trasferito ad Ortovero. Questi arrivi rischiano di influenzare e sconvolgere la serenità nel nostro Paese”.

Sul punto anche l’Assessore Stefano Mai: "In questi istanti la cooperativa sta visitando l'alloggio con il proprietario. Via Tornatore. Pieno centro. Nel borgo c'è anche Wi-fi. Sicuramente lo riterranno idoneo. Non come le strutture lontane dai centri e senza rete internet.  Ma dico.... perché affittarla alle cooperative? Non si può trovare una famiglia in grado di rafforzare il tessuto sociale del paese? Si ha l'animo caritatevole? Perché non dimostrarlo con tanti conterranei bisognosi?
Lasciare alle cooperative le proprie case per questo scopo, significa proprio disprezzare tali luoghi. E comunque nella maggior parte dei casi, il proprietario non vive in zona". 

“È ora di mandare a casa questo Governo PD che ci sta facendo invadere e cominciare a gestire davvero l'immigrazione, aiutando chi scappa dalle guerre, ma rispedendo a casa chi sfrutta l'ospitalità del nostro paese. Basta falso buonismo.” conclude Mai. 

Mara Cacace

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