Attualità - 02 agosto 2017, 10:45

Un Bollani irresistibile entusiasma il pubblico di Pietra Ligure

Il pianista, nella splendida cornice della Spiaggia delle Barche, ha dimostrato verve, creatività e grande tecnica sullo strumento, il tutto condito da quel pizzico di divertente follia che lo contraddistingue

Foto tratte dalla pagina Facebook: "Turismo Pietra Ligure - Pietra Forever"

Foto tratte dalla pagina Facebook: "Turismo Pietra Ligure - Pietra Forever"

Un successo di pubblico oltre ogni aspettativa, ieri sera a Pietra Ligure, per il concerto di Stefano Bollani organizzato nella suggestiva cornice della Spiaggia delle Barche. Ogni fila di posti a sedere era gremita e la gente si affollava sulle transenne ai lati del tratto di lungomare antistante il palco.

La serata è stata introdotta dal sindaco Dario Valeriani, che ha pubblicamente ringraziato l’assessore al turismo Daniele Rembado per il suo impegno nell’organizzare e gestire l’evento. Valeriani ha concluso con un: “Grazie a tutti voi per avere scelto di essere qui, a Pietra Ligure, in questo primo giorno di agosto, e grazie a questo artista che ci onora della sua presenza”.

Bollani, accompagnandosi solo con il suo pianoforte a coda e il piano elettrico, ha dimostrato tutto ciò che si può fare quando una tecnica esecutiva ineccepibile viene posta al servizio di un sincero divertimento: ha eseguito brani suoi, ma anche di autori poco noti come Horace Silver, ha trasformato i classici del tango argentino e del samba rivisitandoli in ogni modo possibile, in un concerto quasi completamente strumentale ha inserito anche due brani cantati, le folli e stralunate Arrivano gli alieni e ‘O Microchip, interpretata in un simil-dialetto napoletano, ha inventato personaggi demenziali o surreali, come Pierre Le Necessaire, che “migliorava” Mozart e Beethoven tagliandone le parti che riteneva superflue e ripetitive, o Duccio Vernacoli, che rivisitava i classici del pop con un gusto tutto toscano.

Gran finale con un bis ad alto tasso spettacolare, nel quale Bollani ha chiesto al pubblico che brani volessero sentire e li ha fusi tutti tra loro in un medley che amalgamava dalla colonna sonora de “Il Padrino” a quella della “Stangata”, dalla Cavalleria Rusticana al Tuca Tuca, da We are the champions dei Queen a Vamos a la playa dei Righeira, fino a Frank Zappa ed Emerson Lake & Palmer.

Al termine del concerto, un Bollani disponibilissimo e sorridente con tutti si è piacevolmente intrattenuto per le foto e gli autografi di rito con il folto pubblico presente. 

Alberto Sgarlato

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