“Turandot” di Giacomo Puccini presso il sito ex Acna, un evento avente come significato un valore simbolico di rinascita per il territorio. Camerana dice no all’invito di partenariato da parte del Comune di Cengio e lo fa tramite le parole dell’assessore, nonché presidente del’Associazione lavoratori ACNA Pier Giorgio Giacchino: "Ringraziamo l'assessore del Comune di Cengio Daniela Olivieri per l’invito al partenariato dell’evento musicale del 5 agosto, apprezzabile per l’aspetto culturale ed artistico ma al quale, diversamente da voi, non possiamo riconoscere alcun valore simbolico di rinascita del territorio".
Continua: "Anzi, stupisce e sorprende la scelta e la proposta di una location fortemente simbolica quale è il sito ex Acna, che per noi rappresenta una formidabile concentrazione di problemi non risolti, tutti ricadenti entro confine e giurisdizione del vostro Comune. Accoglierla contraddirebbe le posizioni finora assunte, sarebbe incoerente con le iniziative decise con i Comuni di prossimità, risulterebbe incomprensibile a tutti".
"Sarà una conquista e un piacere intraprendere iniziative congiunte il giorno in cui saranno veramente condivise ed attuate le azioni indispensabili a risolvere le gravi questioni aperte ed incombenti sulla nostra Valle. Siate dunque Voi ad accogliere il nostro invito a lavorare davvero insieme, non c’è più tempo da perdere e nessuno può fare da spettatore".
"Tornando alle sinfonie, per ora sarebbe più consona la decima di Beethoven, l’incompiuta, quella che noi non possiamo permetterci. In ogni caso buona Turandot" conclude l'assessore Giacchino.
L'evento in programma sabato 5 agosto, sponsorizzato da Eni Syndial, ha ottenuto l'adesione di tutti i Comuni della Val Bormida, più Giusvalla, Sassello e Saliceto. L'ex sito industriale era già stato usato in passato per altre rappresentazioni teatrali.
"Questo spettacolo oltre a rappresentare un sorta di rilancio culturale per il nostro paese, vuole essere un segnale di speranza - commenta il sindaco Sergio Marenco - da sempre siamo schierati con i Comuni limitrofi per quanto riguarda il danno ambientale pero, non riusciamo a comprendere tale contrapposizione”.
Intanto, è notizia di ieri che le zone ex Acna saranno inserite nel piano relativo all’area di crisi complessa. Tale programma potrebbe portare in un futuro prossimo un notevole beneficio economico anche per la parte piemontese.
“Sono d’accordo che tutti i problemi non sono risolti però, abbiamo avuti riscontri sul fatto che Syndial sta lavorando per eliminare tali criticità - conclude il sindaco - riportare un buon numero di persone comuni dopo 17 anni all’interno di questo sito può rappresentare un segnale di ripartenza".