Il Meetup "Ceriale in MoVimento" e il consigliere comunale Luigi Giordano (della lista civica "Voi") divulgano un comunicato congiunto in merito alla questione dei liquami del rio Fontana a Ceriale.
Dichiarano i portavoce del Meetup e della lista civica: "E' inaccettabile che la situazione "liquami" alla foce del Rio Fontana sia liquidata come un "fenomeno breve e circoscritto" dall'attuale amministrazione comunale. Cerialesi e turisti sanno benissimo che tale fenomeno accade periodicamente ogni anno in estate, se fosse stato un singolo episodio nessuno si sarebbe allarmato ma le persone hanno tutto il diritto di veder garantita e tutelata la propria salute.
Concetto che ribadisce anche Luigi Giordano, che più volte negli anni scorsi ha denunciato tale situazione e più volte ha personalmente ed a sue spese contattato la Servizi Ambientali per ripulire il rio da liquami fognari, l'ultima volta giusto un paio di settimane fa". Prosegue il comunicato: "Nei giorni scorsi ci sono stati anche episodi in cui alcuni bagnanti hanno sviluppato eritemi importanti. Certo non vi è certezza che sia correlato con la situazione liquami alla foce del Rio Fontana, ma anche se vi fosse solo il minimo dubbio dovrebbe far scattare subito i controlli, tenendo ben presente che il Sindaco in quanto ufficiale di governo è responsabile della Salute e della Sicurezza delle persone nel territorio comunale". Concludono Giordano e il Meetup: "La Cittadinanza, i turisti chiedono fondamentalmente che vengano fatte immediatamente delle analisi alla foce dei Rii San Rocco e Fontana e che vengano pubblicate al più presto in modo da esser rese note a tutti e soprattutto chiedono che vengano adottati tutti gli accorgimenti possibili per far sì che non accadano mai più situazioni del genere. Bisogna cercare di difendere gli interessi di tutti, non solo quelli di alcune categorie, per questo sarebbe opportuno che il Comune adottasse dovuti accorgimenti per tutelare il diritto alla Salute che è un diritto costituzionalmente garantito e che non può essere liquidato in due parole da un'amministrazione che o non vuole o non è capace di assumersi le proprie responsabilità".