Politica - 05 luglio 2017, 14:30

Loano, Gervasi: “Le spiagge sono ancora sporche ma per l’amministrazione è sempre colpa di qualcun altro”

Il capogruppo della lista LoaNoi: “Ci si vanta di puntare sul turismo e poi non si sanno gestire i grandi afflussi e si scarica la responsabilità proprio sui bagnanti? Una risposta comica”

Loano, Gervasi: “Le spiagge sono ancora sporche ma per l’amministrazione è sempre colpa di qualcun altro”

Savonanews ha recentemente pubblicato una questione sollevata dalla Lista Civica LoaNoi sul tema delle spiagge. (Leggi QUI e QUI).

In questi giorni è arrivata è arrivata la replica ufficiale dell’amministrazione, nella quale si legge: “Le fotografie all'interrogazione riguardano alcune spiagge libere che sono state interessate da un maggiore afflusso di turisti durante il ponte del 2 giugno, primo periodo festivo che ha coinvolto in modo importante tutto il litorale a livello di afflusso turistico. Le azioni che il Comune intende intraprendere sono quelle già in atto con l'affidamento della gestione delle spiagge libere con l'A.T.I. (Associazione Temporanea d'Impresa) che riguardano la pulizia, il riordino ed il ripristino nel rispetto di quanto indicato nella convenzione esistente. L'A.T.I. svolge infatti giornalmente un servizio di pulizia e controllo. Per quanto riguarda invece la spiaggia ex Città di Torino si segnala che il Comune di Torino ha rinunciato alla concessione soltanto a partire dal 12 giugno 2017, data nella quale la concessione è ritornata pertanto al Comune e solo da quella data la spiaggia è divenuta a tutti gli effetti libera ed usufruibile dalla collettività. Il Comune ha immediatamente attivato l'A.T.I. sia con comunicazioni formali sia convocando immediatamente una riunione con il responsabile dell'Associazione per rispettare il capitolato speciale di appalto e organizzare al meglio quanto previsto per la pulizia. Il Comune è a conoscenza delle modalità di pulizia e manutenzione delle spiagge libere in quanto due operatori ogni sera effettuano il consueto giro di pulizia. Il Comune provvede altresì a segnalare per iscritto eventuali problematiche che si possono verificare.

Paolo Gervasi, capogruppo di LoaNoi, esprime le sue perplessità: “Siamo un paese turistico, dobbiamo dire grazie al turista e vogliamo accogliere i turisti nel modo migliore ma per saperlo fare bisogna essere preparati. In prima istanza tengo a ribadire che da testimonianze raccolte la spiaggia era in stato di abbandono ben prima del 2 giugno. Quella pervenutami è una risposta che definisco ‘comica’. Il turismo è storicamente nel nostro DNA, bisognerebbe prepararsi a gestire i grandi afflussi”.

Prosegue Gervasi: “Inoltra stiamo ancora aspettando tutti che parta in grande stile questa famosa campagna informativa sulle nuove regole di raccolta dei rifiuti promessa dall’amministrazione a vantaggio di turisti e residenti. Davvero crediamo, o vogliamo fare finta di credere, che i nostri turisti vengano da paesi incivili dove nessuno è a conoscenza neanche del modo corretto di buttare una cartaccia? Io penso proprio di no, ma se invece vogliamo far finta di sì, perché questa campagna sulle specifiche regole di Loano, da tempo promessa, non è mai stata effettuata? Da questo punto di vista la Notte Bianca, con tutta la partecipazione che ha raccolto, è stata la grande occasione persa: si potevano mettere cartelli informativi, segnaletica nei pressi dei punti di raccolta, banchetti con brochure e altro”.

Conclude Gervasi: “La risposta dell’amministrazione è sempre la solita: è colpa degli altri. Non è un bel comportamento per un’amministrazione che in campagna elettorale si è definita coerente e competente e quando i fatti dimostrano il contrario anziché assumersi le proprie responsabilità svicola con delle scuse. L’argomento spiagge libere attrezzate ne è l’ennesima dimostrazione: sembra che non ci si sia stato il corretto scambio di informazioni, o che ci siano state incomprensioni su chi doveva fare che cosa: il solito atteggiamento ‘ponziopilatesco’ di chi se ne lava le mani. E, non ci stancheremo mai di ripeterlo, tutto parte un ‘Peccato Originale’: gli errori dell’appalto iniziale su gestione rifiuti, che continuano ad accumulare conseguenze. Chiederemo alla Segretaria Comunale di compiere un’azione forte in merito alle difformità emerse in questi atti”.

Alberto Sgarlato

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