La critica di Finale Ligure Viva: "La città di Finale è trascurata e sporca" (FOTO e VIDEO)

“Vorremmo vedere meno annunci di opere urbanistiche di grande impatto, presentate come se fossero il fiocchetto in cima al pacco regalo della prossima candidatura elettorale, e un po’ più di attenzione all’ordinaria amministrazione e alle piccole ma importanti problematiche della quotidianità”. A lanciare questo appello è il Movimento Civico di Finale Ligure Viva che, in particolar modo, ha recentemente effettuato alcuni sopralluoghi nel sottopasso di via Brunenghi, all’altezza della stazione ferroviaria.

“Alcuni cittadini hanno ormai preso l’abitudine di indicare quel breve tunnel con epiteti coloriti, che per decenza non stiamo a riportare, volti a sottolineare i cattivi odori provenienti da deiezioni canine, acque stagnanti, guano e altri detriti”, commenta Finale Ligure Viva.

Spiega il segretario del movimento, Ferdinando Pattaro: “Più di una volta numerosi cittadini mi hanno spiegato di avere incontrato il sindaco Frascherelli proprio in questo tratto, quindi mi domando: passandoci spesso, anche lui si renderà conto della situazione, sia estetica che olfattiva. Perché non interviene? E sia ben chiaro che non vogliamo attribuire nessuna colpa a Finale Ambiente, ottima struttura come gestione e come personale, né tantomento al direttore Tiziana Merlino, da noi fortemente voluta e sostenuta, ma riteniamo che dovrebbe essere l’amministrazione a farsi carico di suggerire certe direttive alla sua partecipata. Non mettiamo in dubbio che ci sia tanta maleducazione da parte della gente, ma l’unico modo per contrastarla è con un programma di pulizie più intenso, anche più volte al giorno”.

Gli fa eco Sergio Colombo, consigliere capogruppo di Finale Ligure Viva in consiglio comunale: “Il sottopasso di via Brunenghi è certamente indecente, ma anche la parallela via Dante non è da meno, tra sporco, buche e radici degli alberi che rendono disconnesso il fondo stradale”.

Antonella Puccio, del direttivo di Finale Ligure Viva, presenta una disamina ad ampio respiro: “Il degrado purtroppo è generalizzato e persiste in ogni rione.

I vicoli del centro storico di Finalmarina sono una vera vergogna. Sterco di gabbiani e colombi, scatole di allaccio del gas divelte, muri scrostati, fili elettrici volanti, tubi arrugginiti.

Le fioriere ai bordi della via Aurelia a Varigotti e Finalpia hanno piante secche o sono addirittura vuote.

Nella frazione di Olle scarseggia l'acqua soprattutto in estate. Il servizio idrico non dimensionato per il periodo estivo, ha tubi fatiscenti che danno origine a perdite d'acqua costanti. Le strade comunali hanno tratti con scarsa visibilità a causa del debordamento di alberi dei terreni privati limitrofi.

Anche Varigotti ha strade sporche, disordine di tubi arrugginiti e cassette di collegamento di operatori telefonici posticce”.

Marco Scardino, vicecoordinatore di Finale Ligure Viva, conclude con questa considerazione (vedasi anche la videointervista): “La città verte in queste condizioni nonostante il Comune di Finale abbia annunciato un bilancio altamente positivo, con oltre 300mila euro di disavanzo. Al che mi pare legittimo domandarmi: non sarà che l’amministrazione intende riservare questi soldi per opere sicuramente di impatto altamente spettacolare, come la futura piazza Abbazia di Finalpia, quando invece sarebbe opportuno investirli nell’immediato per tutti questi interventi urgenti?”