Parcheggio selvaggio di camperisti nel finalese, le segnalazioni piovono sui Social Network ed arrivano direttamente al sindaco Ugo Frascherelli che afferma: “Non ho nulla contro i camperisti. Anzi ho diversi amici che stimo e frequento che amano trascorrere così le loro vacanze. Il punto però è sempre lo stesso. Un tempo i camper erano pochi ed il parcheggio lungo le strade era tollerato e, permettetemi, anche folkloristico”.
“Oggi sono migliaia ed è per forza un'altra cosa” commenta il primo cittadino. Tra le lamentele più diffuse quella relativa all'occupazione dei parcheggi per lunghi periodi, sono molti, infatti coloro che decidono di utilizzare gli stalli come vere e proprie piazzole di sosta creando, però, innumerevoli disagi.
Spiega il sindaco: “Il codice della strada, che ha forza e valore di legge ed è pertanto sovraordinato ai regolamenti comunali, equipara i camper alle automobili con la conseguenza che un camper può essere parcheggiato laddove è parcheggiata un'autovettura e può essere anche utilizzato per andare a fare la spesa: nel senso che se non ho altro mezzo nessuno mi può vietare di spostarmi in camper e parcheggiarlo laddove si parcheggiano le autovetture”.
“Inoltre la legge non vieta che in macchina si dorma o si consumino dei pasti: dunque anche sul camper posso tranquillamente dormire e mangiare. Ciò che è vietato dalla legge è il campeggio. Cosa è il campeggio? Ebbene secondo i giudici è contestabile il campeggio non autorizzato soltanto nell'ipotesi in cui il camper abbia i tacchetti per terra, o l'antenna per guardare la TV, o stia scaricando i reflui”.
Mani legate, dunque, per il primo cittadino: “Eventuali provvedimenti sindacali o dirigenziali che dovesse non tener conto di quanto sopra non sopravviverebbero ad una impugnativa avanti alla Autorità giudiziaria. Si tratta di un problema che deve essere definito e risolto dal legislatore e non dai sindaci”.
Conclude il sindaco: “Al fine di prevenire ulteriori polemiche tengo a precisare che i campeggi non posso essere realizzati in aree esondabili per la semplice ragione che in tali aree è vietato che le persone possano dormire al fine di scongiurare il pericolo che durante il sonno possano essere travolti dal fiume”.