Savona - 03 giugno 2017, 07:03

"Aiutiamo Bruno": l'appello corre sulla pagina Facebook "Savona È"

Le opere sociali vogliono togliere il terreno da loro consegnato a Bruno. "Non chiede una casa popolare anche se ne avrebbe diritto. A Bruno basta il suo posto al dormitorio pubblico".

"Aiutiamo Bruno": l'appello corre sulla pagina Facebook "Savona È"

Sono tante le segnalazioni ricevute, a partire dalla pagina Facebook "Savona è" e dall'Associazione di volontariato e assistenza sociale "Gruppo antipolitico savonese", riguardanti il caso di Bruno, ospite del dormitorio pubblico di Via Mistrangelo, a cui sta per essere tolto dalle opere sociali un terreno in zona Santuario, sopra la stazione, consegnato proprio da quest'ultimi mesi fa.

"Bruno è una persona buona e semplice. Non chiede niente a nessuno. Non chiede una casa popolare anche se ne avrebbe diritto. A Bruno basta il suo posto al dormitorio pubblico". E' questo l'appello lanciato da un utente social sulla pagina Facebook "Savona È". 

"Bruno vive le sue giornate in una piccola fascia di terreno dove ha costruito una capanna di canne e bastoni. Con lui vivono i suoi tre cani dei quali si occupa amorevolmente. In quel terreno si è fatto un piccolo orticello dal quale ricava ortaggi per la sua sopravvivenza".

Quando a un certo punto, la visita delle opere sociali, che gli ha intimato di abbandonare il terreno entro 15 giorni, senza motivarne le cause, "Ci sono tanti posti abbandonati, cercateli", la frase che gli sarebbe stata detta.

Bruno ha un normale trascorso lavorativo ma non tale da garantirgli una pensione e tutt'ora è senza reddito in attesa della pensione sociale, è incensurato e riceve un minimo di aiuti dalla Caritas, ha fatto numerosi bandi per le case popolari ma nonostante il quasi nullo reddito ISEE e la sua drammatica situazione risulta solo 79esimo in graduatoria.

Continua l'utente sulla pagina Facebook: "Ora le opere sociali gli hanno comunicato che deve andarsene. Senza alcun motivo apparente e io voglio vederci chiaro. E mi rivolgo alle opere sociali che ci sarà un motivo se così si chiamano..... fatemi capire la vera ragione (ammesso che ci sia) per cui state sfrattando Bruno. E se esiste una valida ragione almeno offritegli un alternativa".

Durante una visita del "Gruppo antipolitico savonese" è stato constatato che la situazione fisica dei cani gestiti da Bruno è parecchio deficitaria, alcuni bisognano di cure mediche, uno è ferito gravemente a una zampa e un "Carlino" di razza ha evidenti problemi di salute.

"Mi rivolgo inoltre a tutti gli amici chiedendo un like e un commento sulla pagina "Bruno non si tocca" - conclude - Se lo farete in tanti diventeremo una forza di opinione e di pressione per ogni azione futura. Io mi impegnerò personalmente in questa vicenda e vi terrò aggiornati sugli sviluppi futuri". 

Luciano Parodi

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