Attualità - 10 maggio 2017, 11:45

La prestigiosa Università di Pollenzo in visita ad Albenga

Gli studenti del corso di Scienze Gastronomiche scopriranno le peculiarità del territorio sotto l’attenta guida della locale condotta Slow Food

La prestigiosa Università di Pollenzo in visita ad Albenga

La prestigiosa UNISG (Università di Scienze Gastronomiche) di Pollenzo “scopre” il fascino e le peculiarità del Ponente Ligure. Una comitiva di 14 ragazzi del primo anno (10 provenienti dall’Italia, 1 dal Senegal, 1 dalla Svizzera, 1 dalla Russia e 1 dagli Stati Uniti), sotto la guida della tutor Eva Breitbach, dopo aver trascorso qualche giorno in provincia di Imperia, da questa sera è ospite della città di Albenga.

La locale Condotta Slow Food Albenga-Finale-Alassio li ha aiutati a creare l’itinerario del loro viaggio di istruzione, che è così organizzato: cena di benvenuto in una delle due osterie facenti parte del progetto Alleanza Cuochi/Presidi, Osteria del Tempo Stretto, ove l’assessore al turismo Alberto Passino ed il fiduciario Slow Food Monica Maroglio li accoglieranno.

Nei prossimi giorni gli studenti dell’UNISG visiteranno: la Cooperativa Olivicola di Arnasco, il Caseificio Delbalzo (all’interno del nuovo supermercato, unico esempio in Liguria), un laboratorio sulla farinata da Puppo seguito da una cena nello stesso locale, visita alla Coop. “A resta” di Roberto Marini, che tutela il Presidio Slow Food dell’Aglio di Vessalico, visita da BioVio per assaporare olio, vino e una piccola degustazione piatti tipici liguri, visita all’Azienda Agricola Enrico & Lanzalaco che tutela il Presidio Slow Food dell’Asparago Violetto di Albenga, cena da Piatti Spaiati Le Marionette a Loano, locale segnalato su Osterie d’Italia (edito da Slow Food), visita all’Azienda Agricola di Luca Ottone, che tutela il Presidio Slow Food del Chinotto di Savona e, alla fine del percorso, pranzo di commiato sabato 13, dai Cuattru Canti di Finalborgo, altro locale segnalato su Osterie d’Italia.

Commenta la fiduciaria della Condotta Slow Food 202, Monica Maroglio: “Auguriamo loro un piacevole, interessante e proficuo soggiorno. L’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food è un’università non statale legalmente riconosciuta dallo stato italiano. Nella sua ultradecennale attività, l’ateneo ha accresciuto costantemente i suoi corsi di studio, e conseguentemente il numero degli studenti, giungendo a proporre un’offerta didattica completa e unica nel suo genere in Italia e all’estero, affermandosi come un’istituzione dinamica, flessibile e di impronta fortemente internazionale.

La peculiarità dei suoi corsi attrae studenti da decine di paesi diversi, interessati all’originale progetto formativo che coniuga studio e pratica, libri e testimonianze di vita, scienza, cultura manageriale, sapere artigiano e contadino, oltre all’esperienza dei viaggi didattici che favoriscono l’incontro con chi produce, le aziende dell’agro-alimentare, i territori di ogni regione del pianeta e le culture tradizionali. Questo approccio metodologico e didattico fornisce agli studenti una visione olistica dei sistemi di produzione del cibo sia passati che presenti, e consente loro di imparare ad operare per sviluppare i futuri scenari del cibo.

L’ateneo forma i gastronomi, nuove figure professionali, che hanno conoscenze e competenze nell’ambito agro-alimentare e operano indirizzando la produzione, la distribuzione e il consumo di cibo verso scelte corrette e utili a creare un futuro sostenibile per il pianeta. La chiave di volta di quello che può essere definito gastronomo è la profonda comprensione del cibo come valore e del suo ruolo importante nel creare e modellare la società. Ad oggi gli studenti che hanno frequentato e frequentano l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo sono oltre 1600.”

A. Sg.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU