Savona, i Verdi sul gioco d'azzardo: "40 milioni all'anno nel gioco per i savonesi"

Mercoledì alle 15 si discuterà tra l'altro nella Commissione Consiliare l'iniziativa del locale centrodestra affinche' il Comune si faccia promotore di una iniziativa verso la Prefettura per ottenere l'armonizzazione dell'apertura delle sale da gioco e della possibilità di utilizzare slot e giochi vari.

Afferma Danilo Bruno dei Verdi savonesi "Ricordiamo i termini della questione:il centrosinistra locale aveva approvato un regolamento,che limitava giustamente e fortemente l'utilizzo dei vari giochi e slot. In questa legislatura invece il consigliere leghista:Fiorenzo Ghiso si è impegnato, fortemente sostenuto da alcuni tabaccai e commercianti, affinche' il regolamento fosse rivisto aumentando il periodo di utilizzo delle macchinette "mangiasoldi"."

"Questa dato sarebbe motivato dal fatto che le persone non giocherebbero a Savona ma si potrebbero recare nei comuni vicini con un presunto danno per i commercianti locali.La norma ,che si vorrebbe modificare, tutela in qualche modo i giovani e le fasce piu' anziane della popolazione e quindi quelle aree deboli della popolazione,che il centrodestra locale ha duramente colpito con le misure antipopolari varate fino ad ora."

"I dati statistici indicano una spesa di 40 milioni all'anno nel gioco da parte dei savonesi ma il locale centrodestra,la sindaca "una e trina",l'assessore "senza oneri per il comune" (Montaldo),l'assessore "intervieni solo quando qualcuno urla piu' forte" (Santi),che dovrebbe essere particolarmente legato ad ambienti ,che vedrebbero  in modo negativo le forme di gioco d'azzardo, l'assessore alla sicurezza urbana (?) non hanno proprio nulla da dire a proposito?" conclude Bruno