"Noi siamo una comunità fatta di uomini e donne con una storia vera, con valori lasciatici da gente morta per donarci la libertà e dobbiamo insieme gestire questa fase politica complicata per lasciare ai nostri figli e nipoti un’Italia migliore. Riprendiamoci il futuro". Lo dice il renziano Giacomo Vigliercio durante il discorso di insediamento alla Segreteria Provinciale del Pd.
"Cari democratici, care democratiche, oggi caro Piero è il mio primo giorno da segretario provinciale del PD savonese e per me è motivo di orgoglio iniziare questo mio percorso presenziando l’iniziativa di questa sera con te. Noi arriviamo da due storie diverse, ma oggi siamo qui insieme a condividere i valori ed il progetto di questo grande cantiere che si chiama partito democratico".
"Ho sempre ammirato la tua sobrietà direi sabauda, la tua acutezza, l’intelligenza politica nel gestire i processi quando eri segretario dei DS ma soprattutto la tua lungimiranza nel far confluire i DS in quello che oggi rappresenta la nostra casa comune. Io sono un segretario unitario, scelta indispensabile per iniziare una vera e solida ricostruzione del partito provinciale: ringrazio tutte le anime del partito per aver accettato questa grande ma impegnativa sfida, solo uniti possiamo uscire dal tunnel e come già a voi detto governerò il partito ascoltando tutti, condividendo il più possibile la linea politica".
"Questo non è per me un periodo facile, ho perso da pochi giorni la mia mamma, grande donna, grande mamma, donna caparbia, innamorata della vita della propria famiglia, dei propri figli e dei propri nipoti: mi ha sempre insegnato che per ottenere dei traguardi ci vuole fatica, sudore e determinazione, bene questo vi assicuro sarà il mio impegno anzi il nostro impegno per rilanciare il partito democratico. Ora mi tolgo un attimo la maglietta dell’unitarietà e vorrei ringraziare tutti gli iscritti che hanno votato la mozione di Matteo Renzi, ma soprattutto Monica Giuliano, Alberto Ferrando e tutti gli amministratori ed iscritti che hanno fatto questa scelta coraggiosa e dolorosa ma innovativa, rompendo con il passato".
"Questo, cari democratici porterà ad una uniformità politica nella provincia dove già governiamo importanti comuni del ponente Albenga, Cisano, Finale Ligure, Pietra Ligure, Spotorno, Bergeggi, Cairo Montenotte, Millesimo, Cengio, Altare, Albisola Marina e Celle Ligure, ma soprattutto porterà alla formazione di un gruppo giovane che ambirà ad essere la nuova classe dirigente dei comuni, della Provincia e della stessa Regione".
"Qui chiudo, dicendo che noi dopo le elezioni regionali e comunali a Savona siamo stati puniti dai cittadini e caduti rovinosamente facendoci parecchio male, ora ci stiamo rialzando e con il congresso abbiamo già iniziato e riprendere il cammino ci deve portare a riconquistare quanto abbiamo perso. Per far questo abbiamo tre cose dalla nostra parte: il tempo per organizzarci e lavorare, l’ambizione, la determinazione di ritornare ad essere classe dirigente e di governo, ma soprattutto siamo una comunità formata da donne e uomini liberi senza padroni, non siamo ciber-comandati da algoritmi, ne’ telecomandati dal nulla che regna sopra Piazza de Ferrari che si chiama Giovanni Toti".