Vietato il cappuccio durante le funzioni religiose per il timore terrorismo? Mons. Borghetti: "E' falso!"

Forse le nuove disposizioni della Regione Liguria“anti-burqa”, forse il crescente timore terrorismo, in Provincia di Savona ci si chiede se, durante le processioni religiose, sia possibile o meno utilizzare i tradizionali cappucci.

A chiarire un po' di tumulti e ipotetici controlli della Digos durante le funzioni religiose cattoliche è il vescovo di Albenga-Imperia Mons. Guglielmo Borghetti “Mi sono confrontato con il Questore e ne' io ne' lui siamo al corrente di controlli durante le Processioni”.

“Il problema non esiste!” rappresenta il vescovo chiarendo una volta per tutte la questione “Nella Diocesi ci sono 3 confraternite che utilizzano il cappuccio, quindi una percentuale minima sulle altre, e, in ogni caso, nessun divieto è stato fatto loro di continuare a seguire la tradizione indossando il cappuccio nelle occasioni previste”.

Nessun problema sicurezza, dunque, nessun allarme o problema all'interno della diocesi dove il Vescovo Borghetti sta operando nel tentativo costante di avvicinare i fedeli, naturalmente nel rispetto della forma e dei riti, rimanendo, al contempo al passo coi tempi e lontano a quella sfera tradizionalista (messa in latino con spalle rivolte ai fedeli) che fino a non molto tempo fa era forte nella diocesi.

“Per quel che concerne il “decalogo rivolto ai parroci” vorrei precisare che non ho mai esortato le donne ad usare un velo durante la messa per manifestare meglio la propria fede, ne' ho vietato musica o applausi, sebbene ho invitato a comportamenti che rispecchino il buon senso durante le cerimonie religiose” conclude il Vescovo che ha voluto fare chiarezza un un tema sollevato negli scorsi giorni.