Rimodernizzato il depuratore di Borgio Verezzi, un impianto che, nonostante sia stato il primo nel comprensorio e abbia già oltre vent’anni di vita, grazie alle migliorie introdotte continua a essere un impianto all’avanguardia. Grazie all’installazione di un nuovo sistema di ossigenazione dell’acqua è stato risolto in modo drastico il problema dei cattivi odori, mentre il filtraggio fino a 0,25 micron fa sì che in mare non vengano scaricati detriti di dimensioni visibili a occhio nudo.
Tutto questo come soluzione temporanea (e a costi molto contenuti, soprattutto se paragonati al risultato), in vista dell’allaccio alla vasca di sollevamento di Pietra Ligure, previsto per il 2018. Sull’area dell’attuale depuratore, invece, è previsto un grande programma di riqualificazione (inserito nel PUC) che accentuerà le potenzialità turistiche sia a mare (passeggiata di congiungimento con Finale Ligure), sia a monte (valorizzazione del patrimonio paesaggistico e archeologico, comprese le grotte del Galluzzo e della Ferrovia).
Le modifiche sono operative da pochi giorni e stamane una delegazione dell’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Renato Dacquino, dalla vicesindaco Brunella Marmetto e dall’assessore Pier Luigi Ferro è stata ricevuta da uno staff tecnico comprendente Paolo Paganelli, direttore generale di Servizi Ambientali, Piero Rembado, Caposquadra di Servizi Ambientali, Claudio Satragno, operaio addetto alla depurazione, e Simone Nolesio, responsabile dell’Area Tecnica del Comune.
In questa intervista Paolo Paganelli, direttore generale di Servizi Ambientali, ci spiega gli interventi fatti al depuratore e le caratteristiche introdotte:
Renato Dacquino, sindaco di Borgio Verezzi, descrive come questi lavori si inseriscono nel programma di riqualificazione della città: