Politica - 29 marzo 2017, 19:13

Ad Albenga si fa polemica anche sulle donazioni per i terremotati, il Pd replica alla minoranza

"Le affermazioni odierne, oltre ad essere false, rappresentano l'ennesimo tentativo pietoso di strumentalizzare eventi che, per la loro tragicità, hanno colpito l'Italia intera, indistintamente dal colore politico e dimostrano la statura del personaggio." PD

Ad Albenga si fa polemica anche sulle donazioni per i terremotati, il Pd replica alla minoranza

 

Ad Albenga si fa polemica anche sulle donazioni per i terremotati e si da il via ad un botta e risposta tra maggioranza ed opposizione che sembra aver lo scopo principale quello di capire di chi sono i meriti per il gesto.

Di seguito la replica del Partito Democratico Ingauno che a "colpi" di comunicati e precisazioni afferma:

In relazione al Comunicato Stampa promosso dal consigliere comunale albenganese Eraldo Ciangherotti secondo cui, testualmente:

 

"5200 euro dal Consiglio comunale di Albenga ai terremotati del centro Italia? È vero, un ottimo segnale di grande cuore di cui Forza Italia e Lega Nord vanno fieri se si pensa che la proposta iniziale del Partito democratico prevedeva la devoluzione del solo gettone di un Consiglio comunale (25 euro per 16 consiglieri comunali) e grazie all'emendamento presentato dai gruppi di minoranza, abbiamo devoluto i gettoni percepiti da tutti i consiglieri per un intero anno di Consiglio comunale.Anzi  abbiamo anche convinto a partecipare alla raccolta fondi il Sindaco e gli Assessori che di regola percepiscono un'indennità di servizio che supera per ognuno i 1.100 euro al mese. Tutti dettagli che, stranamente, sfuggono sempre all'ufficio stampa del partito democratico in Comune. Certo, sappiamo tutti che 5200 euro non risolveranno il dramma che vivono le popolazioni ancora fuori casa e senza lavoro, ma siamo sicuri che la cifra stanziata di 5.200 euro è senza dubbio meglio dei soli 400 euro che il Partito democratico di Albenga aveva proposto di raccogliere al Consiglio comunale".


si ritiene opportuno specificare che la proposta di devoluzione del gettone di presenza del consiglio comunale dedicato al tema del rischio sismico e di vicinanza alle popolazioni terremotate non è stata avanzata dal Partito Democratico, ma dal presidente ANCI Piero Fassino, come vi è possibile constatare dal comunicato del 29.8.2017 che fa riferimento alla lettera inviata da quest'ultimo a tutti i Sindaci (fonte http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=57098).


[29-08-2016]

Il presidente dell’ANCI ha inviato una lettera a tutti i Sindaci, indicando anche una bozza di Odg e gli schemi degli atti amministrativi necessari per il reperimento di personale

“Dedicare una seduta di confronto dei Consigli comunali di tutte le Città al tema del rischio sismico presente sul territorio comunale, devolvendo al tempo stesso i gettoni di presenza della seduta in favore dei Comuni colpiti dal sisma nel Centro Italia, utilizzando il conto corrente ANCI con causale ‘Emergenza Sisma Centro Italia’ (Iban: IT27A 06230 03202 000056748129”. E’ l’invito rivolto dal presidente dell’ANCI Piero Fassino, contenuto in una lettera inviata a tutti i Sindaci.

“L’ANCI nazionale – scrive Fassino - continua ad operare per assicurare il supporto amministrativo ai Comuni delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila, Fermo colpiti dal terribile sisma nel Centro Italia. Lo stesso 24 agosto è stata inviata la richiesta di disponibilità di tecnici comunali specializzati per la valutazione dei danni e il supporto amministrativo agli UTC e agli stessi Sindaci. L’ANCI ha inoltre avviato da subito una raccolta di fondi utili alla fase post emergenza e di ricostruzione tramite un conto corrente dedicato”, ricorda il Presidente.

Da qui l’invito a unirsi alle attività di raccolta fondi, “ritenendo che le attività di prevenzione in protezione civile debbano coinvolgere i cittadini e tutti i livelli istituzionali, a partire dalle comunità locali”.

Allegata alla missiva, il presidente dell’ANCI ha inviato anche una bozza di ordine del giorno finalizzata alla discussione all’interno dei singoli Consigli comunali, “suscettibile di modifiche a seconda delle esigenze che riterrete prioritarie”, scrive Fassino ai primi cittadini.

Infine, allegati alla lettera (e disponibili sul sito dell’ANCI www.anci.it) anche le note operative e gli schemi di atti amministrativi necessari per il reperimento dei tecnici comunali da impiegare nelle operazioni di ricostruzione.

 

L'emendamento presentato dai consiglieri di minoranza alla delibera del Consiglio Comunale del 9.9.2016 è stato accolto con favore da tutto il consiglio comunale.


Le affermazioni odierne, oltre ad essere false, rappresentano l'ennesimo tentativo pietoso di strumentalizzare eventi che, per la loro tragicità, hanno colpito l'Italia intera, indistintamente dal colore politico e dimostrano la statura del personaggio.

rg

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