Il consiglio comunale straordinario di questo pomeriggio è stato richiesto da un quinto dei consiglieri per affrontare specificamente il tema del sociale. Un consiglio al quale sono state invitate le associazioni e le realtà cooperative del terzo settore: ognuna di queste oggi potrà intervenire in consiglio per un massimo di 5 minuti, prenderanno poi successivamente la parola i consiglieri, il sindaco e l'assessore al bilancio Montaldo.
I primi portavoci delle associazioni del forum del terzo settore, Daniele Pesce (Cesavo), Marco Berbaldi (presidente della societá di servizi della Caritas Diocesana), Riccardo Viaggi (presidente della cooperativa sociale Progetto Città) e Ileana Scarrone (presidente di Auser Liguria e portavoce savonese del Forum), si sono soffermati su una spiegazione del terzo settore, comprendendo le difficoltá di bilancio, sul concetto di chiusura di un solo servizio che pesa sull'intero sistema, sulla fragilità di alcune parti della comunitá, la progettazione e la programmazione, il tema della cooperazione sociale e della tradizione e infine è stato puntualizzato il fatto che le associazioni sono da considerare assolutamente apolitiche.
A seguire, Claudio Sabattini (cerimoniere dei Lions), Giorgio Menardo (Assfad,associazione che si occupa di malattie del fegato e dell'apparato digerente) e Franco Tamburi (Savona Insieme) si sono soffermati, a dispetto dei precedenti interventi più coordinati, sulle richieste e sul ruolo delle associazioni.
I consiglieri comunali, che quest'oggi, hanno rinunciato al gettone di presenza per la seduta odierna, sono intervenuti prima con Manuel Meles poi con Daniela Pongiglione infine con Cristina Battaglia che ha attaccato l'ex assessore Cristina Bellingeri: "Abbiamo avuto per molti mesi un'assessore al bilancio che non era all'altezza del ruolo, questa è una responsabilità gravissima".
Dopo le dimissioni proprio dell'ex assessore al sociale il ruolo ad interim è stato affidato al sindaco Ilaria Caprioglio che apre parlando della mancanza di risorse: Ilaria Caprioglio parte rispondendo agli interventi politici: "I soldi per spenderli bisogna averli, so benissimo che dietro i tagli ci sono delle famiglie, purtroppo quello che noi vogliamo fare talvolta si scontra con le risorse che abbiamo per farlo. Non voglio insistere sui 14 milioni di disavanzo, però non dobbiamo dimenticarci che esistono."
"I tagli che abbiamo fatto sono talmente impopolari - continua il sindaco- che soltanto un folle li farebbe volontariamente, soprattutto se avesse alternative come alzare le tasse. Ma qui molte erano già al massimo, quindi non restava alternativa. Non l'abbiamo fatto a cuor leggero, senza pensare quello che c'era dietro i numeri. Propongo alcuni tavoli tecnici in cui incontrarci con le associazioni divisi per area, per progettare insieme."
Ha proseguito con una esposizione dei tagli e delle criticità soprattutto per quanto riguarda le polemiche degli ultimi tempi sulle tariffe degli asili e delle mense scolastiche e della chiusura dell'asilo La Giostra dovuto a una mancanza di operatori, posti bloccati per l'impossibilità di rinnovare il turnover.
Le analisi delle scelte fatte in sede di bilancio però tardano a arrivare a favore dei nuovi progetti con il conseguente malumore delle associazioni. Dei 7 progetti il più significativo è quello di: "Una famiglia per una famiglia", lanciato all'epoca da Isabella Sorgini e si tratta di una famiglia che ne aiuta un'altra in difficoltà, per non dimenticare, il "PIPPI, finalizzato a accompagnare il nucleo familiare per ridurre l'allontanamento dei bambini dalla famiglia e in collaborazione con l'ASL la realizzazione di un punto d'accoglienza per minori che hanno subito maltrattamenti e abusi.
La parola è andata poi successivamente all'assessore Silvano Montaldo che ha esposto i conti e ha spiegato la situazione. Prima di chiudere con le ultime dichiarazioni delle associazioni e del sindaco i consiglieri Ravera, Melles, Apicella e Battaglia hanno attaccato il sindaco e la maggioranza, soprattutto quest'ultima con la riqualificazione di Via Nizza e il caso Villa Zanelli come punti principali.
Infine la parola passa alle associazioni e al portavoce Davide Pesce del Cesavo: "Sono ottimista, ma le risposte sono più importanti e le urgenze sono più gravi. Non siamo soddisfatti della risposta del sindaco ma vediamo un inizio di discorso. Noi ci aspettiamo comunque un atto concreto il 28 marzo nel bilancio che dovrete approvare".
Il Sindaco per concludere si dice soddisfatta dell'apertura:"Ci sono ovviamente delle criticità ma il sociale sta tenendo, e ci sono nuovi progetti. Abbiamo dovuto mettere in sicurezza la struttura comunale dal dissesto, ora iniziamo a dialogare".