Primo appuntamento in Liguria con le selezioni regionali valide per la partecipazione alla nuova edizione del concorso Arezzo Wave Love Festival 2017.
Sabato 18 marzo a partire dalle ore 22.00 e con ingresso gratuito presso il Raindogs Blues (Piazza Rebagliati, 1) di Savona si contenderanno un posto sul prestigioso palco della finalissima di Milano (il prossimo 23 e 24 giugno) Diatomea, WattaBeat e Rovine.
Info e dettagli su www.arezzowave.com
DIATOMEA
I Diatomea nascono nel 2007 riprendendo l’originaria attitudine sperimentale del crossover, unendo strumentali heavy e testi provocatori a contaminazioni provenienti da stili musicali differenti, tentando di spingere l’ibridazione musicale oltre le tipiche formule proposte negli anni ‘90. Ritmiche aggressive condite da accenni rock e spunti psichedelici fanno da sfondo ad un abrasivo cantato in italiano, che vuole porsi come punto di vista critico nei confronti della società, delle sue zone grigie ed idiosincrasie.
Per l’anniversario dei 10 anni, costellati da live energici e demo autoprodotti, i Diatomea registrano il loro primo album, “Diatomea”, insieme un traguardo lungo il percorso musicale ed un punto di partenza per nuovi live.
WATTABEAT
La Old School del Reggae a Genova con alcuni dei componenti che hanno fatto la storia dell’underground in città e portato la bandiera di Genova in giro per l’Italia.
Tony La Corte, Marcello “Sindaco” Sansalone, Riccardo K Kalb al basso, il grande Capitan Sureis (Cool Reggae Band, Sensasciou, Banghiss, Skankin’ Time, The Marciellos, per citare alcune formazioni nate da diverse combination) si fonde con il progetto solista di Davide Messina in arte Dindo (Dindo & The Reggae Lab, SpaccaGenova, Bolscevicoli) e alcuni componenti della scena attuale Cecco Michelazzi e Fabrizio Furfaro (Dindo & The Reggae Lab, Andy Mittoo & The Groove Makers, Macadam Zena).
Progetto nato insieme ad un’altra grande icona come Bob Quadrelli (Ragni Perplessi, Banghiss, Sensasciou), sicuramente ispiratore ed anche co-autore di alcuni testi, all’interno di uno spazio sociale autogestito (Lab ri-percussioni sociali, Buridda). Il progetto è interamente autoprodotto in collaborazione con Red & Blu produzioni che ha visto nascere il primo lavoro Bluetown .
ROVINE
Fondati nel luglio del 2014, noi Rovine proponiamo un mix di thrash, groove e death metal, il tutto condito qua e là da influenze di altri generi, come il neofolk o il rock progressivo.
Le peculiarità della band sono: i testi in italiano, in alcuni casi ispirati alla poesia, italiana e non (per esempio nella canzone chiamata Invasione si è provato ad adattare alla nostra lingua il metro alliterativo usato, tra l’altro, dai Vichinghi); brani dalle strutture non convenzionali; l’uso di accordature basse, con tanto di chitarra a 8 corde e basso a 6 corde.
SU