Eventi - 16 marzo 2017, 08:00

Dal 17 al 19 marzo torna il Salone dell’Agroalimentare Ligure a Finalborgo

L'inaugurazione venerdi alle ore 16.30 presso i Chiostri di Santa Caterina

Dal 17 al 19 marzo torna il Salone dell’Agroalimentare Ligure a Finalborgo

Venerdì 17 marzo alle ore 16.30 presso i Chiostri di Santa Caterina sarà inaugurata la tredicesima edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure. Dopo il taglio del nastro si terrà un corso di cucina con un omaggio alla Torta di Riso per valorizzare lo Zafferano della Cooperativa Ghinghinelli di Genova. Il corso sarà tenuto dalla Chef Maurizio Pinto del ristorante Volta la Carta di Genova.

Il corso si svolgerà presso l’Auditorium del Sapori, che per tre giornate sarà dedicato ad incontri tematici, interviste e talk show a cura di Mediagold. Sabato 18 e domenica 19 marzo in Salone continuerà con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 20.00 con l’esposizione allestita nel Complesso Monumentale di Santa Caterina e nel Centro Storico di Finalborgo.

Molti gli eventi a programma previsti oltre la parte espositiva con 120 espositori con prodotti di qualità suddivisi per genere. Il calendario eventi prevede:  il corso sul minestrone alla genovese, il corso sulla cucina di Pasqua, le degustazioni di vino, birra, prodotti a base di aglio, la linea di bellezza al latte d’asina (il latte utilizzato per il bagno di Cleopatra), incontri dedicati al benessere con le Terme di Genova, happy hour nel giardino botanico dedicato a Birre&Vini, i corsi di cucina preistorica, i laboratori per bambini, la scuola del pesto e tanto altro.

L’immagine del Salone sarà dedicata ad un elemento ligure per eccellenza: l’ardesia. Le linee grafiche sono state realizzate con la classica lavagna di ardesia, un omaggio alle famose cave del Levante Ligure.

Collaborano e patrocinano l’evento  il Comune di Finale Ligure, l’Unione dei Comuni Finalesi, la Camera di Commercio Riviere di Liguria – Savona, Imperia e La Spezia e l’Unione Provinciale Albergatori.

L’evento si svilupperà in tre giornate, ognuna caratterizzata da un “ospite speciale” che personalizzerà le aree eventi. Le aree espositive saranno allestite nel Complesso Monumentale di Santa Caterina e nelle piazze del Centro Storico di Finalborgo.

La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 17 alle ore 16.30 in occasione della quale si svolgerà il taglio del nastro presso il primo Chiostro del Complesso Monumentale di Santa Caterina al quale seguirà una degustazione guidata di prodotti tipici. I laboratori saranno dedicata al benessere in generale della persona, partendo dalla sana alimentazione con i prodotti di qualità che saranno presenti al Salone per arrivare alle presentazioni di prodotti per la bellezza realizzati con i prodotti naturali del territorio.

Come ogni anno ci sarà un tema cromatico che sarà reso pubblico i primi giorni di marzo.

Alcune novità relative alle aree espositive

Oltre alle tradizionali carruggio del pesto, largo dell’olio, largo della focaccia, largo dei fiori, la cantinetta, ecc., sarà allestito lo spazio birre&fritti con un’area happy hour.

Inoltre ci sarà un programma “Salone off” con attività lungo le vie di Finalborgo e visite guidate a cura delle Associazioni finalesi.

Le novità del Salone 2017

Nel 2017 il Salone compirà tredici anni. Si tratta di un traguardo importante e per l’occasione il Salone si apre ad altre Regioni ospiti tra le quali: Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana. L’invito ad altre realtà produttive è stato pensato per dare l’opportunità ai visitatori del Salone di avere un’offerta maggiore e qualche novità in termini di assaggi e laboratori di degustazione.

A tal proposito si terranno degustazione combinate di prodotti del territorio ligure con prodotti di regioni “ospiti”.

Parola chiave del 2017 sarà: il Benessere e sana Alimentazione. Un connubio imprescindibile per la salute della persona. In occasione degli eventi collaterali non si terranno solo degustazioni e non si parlerà solo di cibo, ma anche di percorsi di trekking lungo le colline liguri alla scoperta di un entroterra unico tra passeggiate e degustazioni di prodotti tipici delle aziende agroalimentare lungo i diversi percorsi.

L’attenzione del Salone 2017 si sposta sui bambini, con un’aree dedicate ai più piccoli dove poter farli far giocare con un’animatrice specializzata attraverso l’ausilio dei prodotti liguri e laScuola del Pesto.

Il Salone dei Bimbi

presso l’Oratorio de’ Disciplinanti, Si terràAnimazione ed area per piccoli Chef . Spazio Bimbi a cura di Sara Delfino. Presso l’Auditorium dei Sapori sarà allestita un’area dedicata alla favola di Re mortaio e la Pirncipessa trofietta, favola propedeutica all’insegnamento dell’arte del pesto al mortaio. A cura di Marco Gagliolo

Una grande Novità del 2017 sarà la presenza delle Terme di Genova e Saint Vincent. Le Terme di Genova si trovano ad Acquasanta, località alle spalle di Voltri, nell’immediato entroterra del ponente genovese.

La storia di Acquasanta, antico borgo incastonato tra la costa del ponente genovese e le alte cime dell’appennino ligure, è indissolubilmente legata all’esistenza delle salubri acque che qui sgorgano, le cui virtù terapeutiche sono conosciute fin dai tempi remoti. Considerate miracolose, queste acque hanno dato il nome sia alla località che alla Madonna, Nostra Signora dell’Acquasanta, venerata nello splendido Santuario mariano che sorge di fianco allo stabilimento termale. Meta di percorsi di fede e di scenografici pellegrinaggi, che si ripetono ogni estate con le processioni delle Confraternite, il Santuario di Acquasanta, costruito sulle rovine di un tempio precristiano dedicato alla Ninfa Eja, vanta origini antichissime, antecedenti la prima testimonianza documentaria che ne attesta l’esistenza all’8 maggio 1465.

Il 21 novembre 1832 il Santuario fu teatro delle nozze regali tra il re di Napoli Ferdinando II di Borbone e la principessa Maria Cristina di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I e di Maria Teresa d’Austria. Di fronte al Santuario e di lato alla Cappella dell’Apparizione, alla cui base si trova la più conosciuta fonte di acqua termale, sorge il complesso di Terme di Genova che, proponendo cure mediche ed estetiche, è una vera oasi dedicata al benessere olistico.

Fin dal Medioevo la popolazione era solita recarsi ad Acquasanta per curare malattie delle vie respiratorie e della pelle con le acque “miracolose”, le cui virtù sono state impiegate in modo sistematico a partire dal 1830, con la costruzione dell’originario stabilimento termale. Terme di Genova presenta esternamente ancora l’originario aspetto dell’antico stabilimento termale, del quale mantiene intatte anche le splendide vasche scavate nel marmo. A pochi metri dalle Terme si trova il Museo della Carta, nell’ex Cartiera Sbaraggia, fabbrica “de lo papero” risalente al 1756 ed oggi trasformata in un museo unico nel suo genere, arredato negli ambienti originali con gli antichi macchinari ed attrezzi, che mantiene viva la memoria del lavoro dell’uomo. La carta qui prodotta tra il Cinquecento e il Seicento era così pregiata da essere la sola usata nelle corti e nelle cancellerie di Spagna e Inghilterra, perché considerata la più solida e l’unica a resistere ai tarli, essendo prodotta soltanto con stracci di lino e di canapa.

Un’altra novità del 2017 sarà la trasformazione dell’area espositiva allestita nel giardino botanico del Complesso Monumentale di Santa Caterina. Infatti non ci sarà più l’allestimento del Giardino dei Sapori e dei Profumi, ma seguendo l’inclinazione dell’area stessa, sarà allestita l’area più “trendy” Birre&Fritti. Si tratterà di un’area dedicata agli appassionati di birre pregiate e fritti. 

Ancora un’altra novità è la nuova immagine coordinata del Salone. Un omaggio all’ardesia ligure, con la riproduzione di una lavagna con scritto il menu del Salone, perché il Salone è costituito da molti ingredienti che ne fanno l’unico evento ligure conosciuto a livello internazionale.

Nell’Auditorium dei Sapori, sarà allestito uno spazio talk show con incontri deficati ai produttori presenti al Salone. Lo spazio è gestito e sponsorizzato da Mediagold.

Una delle “chicche” del Salone dell’Agroalimentare Ligure” è la presenza, fina dalla prima edizione, del Consorzio della Focaccia di Recco I.G.P. col formaggio. Ecco la vera ricetta…

ESTRATTO DAL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA FOCACCIA DI RECCO I.G.P col formaggio

METODO DI PRODUZIONE

Focaccia di Recco col formaggio

La “Focaccia di Recco col formaggio” è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva italiano, acqua, sale, farcito con “Formaggio fresco” e successivamente cotto in forno. Al momento dell'immissione al consumo la “Focaccia di Recco col formaggio” presenta le seguenti caratteristiche:

Descrizione del metodo di produzione

Dosi e ingredienti

(per una teglia di “Focaccia di Recco col formaggio”diametro cm 60 da 10 porzioni circa) 500 gr. di Farina di grano tenero tipo “00” di forza o in alternativa farina tipo “Manitoba”. 50 gr. di olio extra vergine d’oliva italiano. Acqua naturale. Sale fino. 1 kg. di Formaggio fresco

Preparazione dell’impasto

Si lavorano assieme farina di grano tenero tipo “00” (o farina tipo “Manitoba”), acqua, olio extravergine di oliva italiano e sale sino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Terminata l’operazione, si lascia riposare l’impasto per almeno 30 minuti a temperatura ambiente, coperto da un telo di tessuto naturale oppure in appositi contenitori alimentari a norma di legge. Si suddivide poi l’impasto in porzioni corrispondenti alle esigenze di impiego mantenendolo in condizioni igieniche ottimali.

Si preleva una porzione di impasto e la si tira. Quindi si procede manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderne lo spessore inferiore al millimetro, e avendo cura di non provocare perforazioni della superficie. Si adagia la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva italiano.

Si adagia sulla sfoglia il Formaggio fresco distribuendolo in piccoli pezzi della grandezza pari a quella di una noce così da coprire in maniera omogenea tutta la superficie. Si procede alla lavorazione dell’impasto rimanente, per ottenere un secondo strato di sfoglia delle dimensioni pari al precedente, che sarà ulteriormente lavorato fino a renderlo sottile, quasi trasparente, e sarà successivamente adagiato sulla base già coperta dal Formaggio.

Si saldano, schiacciandoli, i bordi sovrapposti delle due sfoglie per impedire la fuoriuscita del Formaggio durante le operazioni di cottura. Eventuali lembi di impasto in eccesso potranno essere rimossi con l’ausilio di un coltello o di altro strumento.

Con le dita si pizzica in più punti la sfoglia superiore, formando dei fori.

Si cosparge la “Focaccia di Recco col formaggio” con un filo di olio extravergine di oliva italiano ed, eventualmente, con una spolverizzata di sale. La cottura deve avvenire in forni alla temperatura compresa tra 270° e 320°C per 4-8 minuti, fino a quando la superficie del prodotto non avrà assunto un colore dorato, con bolle o striature marroni nella parte superiore. Il forno deve essere regolato in modo che la parte inferiore sia più calda della superiore. E’ escluso ogni trattamento di pre-cottura, surgelazione, congelazione o altra tecnica di conservazione.

Preparazione alternativa

In alternativa è possibile preparare la “Focaccia di Recco col formaggio” sopra un disco di legno senza bordi, cosparso da uno strato sottile di farina di mais.

In questo caso occorrerà, per saldare i due strati di sfoglia, ripiegarne i lembi in modo da formare un orlo. Si farà quindi scivolare il preparato così ottenuto nel forno.

La FOCACCIA DI RECCO col formaggio sarà tutelata dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta), si tratterà della prima specialità tutelata al mondo che potrà essere prodotta nei ristoranti e negli asporti, oltre che nei panifici (dove si producono già prodotti DOP e IGP).

Il metodo di produzione qui descritto è un breve estratto del disciplinare di produzione originale. Fonte: Consorzio Focaccia di Recco col Formaggio www.focacciadirecco.it

SALONE OFF

Nel 2017 oltre alle attività presenti nelle aree eventi del Complesso Monumentale di Santa Caterina si svolgeranno eventi dedicati al benessere delle persona e alla cultura.

Tra questi:

Nelle piazze del Centro Storico, oltre ad espositori liguri ci saranno aziende di altre regioni italiane e si svolgeranno degustazioni e dimostrazioni;

L’ISTITUTO MIGLIORINI DI FINALE LIGURE

Organizzerà dimostrazioni di cucina a cura degli allievi, in Piazza del Tribunale

Escursioni nel territorio

Sabato 18 Marzo ore 17 - Sala delle Capriate , Presentazione libro "Giro delle chiese di Perti"

Il libro ripercorre il sentiero delle chiese di Perti, un pellegrinaggio nella storia, ma anche in uno dei più straordinari e conosciuti ambienti finalesi. Un'occasione per riscoprire i segni tangibili e concreti della fede di una comunità sparsa in un territorio che ha visto nel corso dei secoli avvicendarsi romani, bizantini, monaci, preti, marchesi, regine e soldati.Luoghi popolati stabilmente da contadini che vivevano duramente del loro lavoro, consolati dalla loro fede, di cui rimane testimonianza in queste chiese e cappelle rurali.  Il tutto con l'onnipresente presenza della Rocca di Perti a cui dall'inizio alla fine di questo itinerario si rende omaggio con un anello che lascia intravvedere tutti i volti e i colori di questa splendida montagna.

Domenica 19 marzo ore 9 - S. Sebastiano, Perti, Il "gran tour" delle chiese di Perti. L'escursione é per tutti , ma presenta un tratto di percorso più impegnativo lungo circa una mezz'ora, quindi non banale, la lunghezza è di 7 km della durata di circa 4 ore, con soste e spiegazioni comprese. quindi un itinerario per escursionisti abbastanza allenati. Il costo è 5 euro. Ritrovo: alle ore 9:00 a Perti, chiesa di San Sebastiano. Si raccomanda di indossare un abbigliamento con scarpe adeguate (pedule per camminare, zainetto, acqua, giacca a vento, ecc.) e di portare bevande e colazione al sacco.

Altre attività del Museo Archeologico del Finale

In occasione del Salone Agroalimentare 2017 il Museo Archeologico del Finale effettuerà sabato 18 marzo e domenica 19 marzo il seguente orario di apertura:

10.00-13.00 e 14.00-19.00. Ingresso ridotto a 3 euro (anziché 5 euro) per tutti i visitatori e ingresso gratuito per i bambini fino a 12 anni se accompagnati da almeno un adulto.

Nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 marzo, inoltre, nelle sale del Museo saranno presenti allievi dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Falcone” di Loano, classe 3A indirizzo “turistico”, per fornire un accompagnamento gratuito ai visitatori e offrire informazioni, curiosità e approfondimenti sul percorso espositivo.

Il laboratori del Museo Archeologico del Finale al Salone dell’Agroalimentare Ligure

ore 10.30, visita guidata alla sala dell’età romana e approfondimento "A tavola con Lucius. Cibi e bevande nell'antica Roma" (costo 5 euro a persona). Prenotazione obbligatoria: tel. 019 690020.

Sabato 18 marzo

ore 14.30, laboratorio per bambini (dai 5 anni in su) “La macinazione dei cereali e la preparazione di alimenti nell’Antichità” (costo 7 euro a bambino, 1 accompagnatore gratuito). Prenotazione obbligatoria: tel. 019 690020.

ore 16.00, laboratorio per bambini (dai 5 anni in su) “La macinazione dei cereali e la preparazione di alimenti nell’Antichità” (costo 7 euro a bambino, 1 accompagnatore gratuito). Prenotazione obbligatoria: tel. 019 690020.

c.s.

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