La scomparsa di Bruno Pisano: Il ricordo del vice presidente e direttore sportivo Giuseppe Gervasio. "Abbiamo dato l'ultimo saluto a Bruno Pisano. Con lui se n'è andato uno degli emblemi storici della Rari, il prototipo del Dirigente Sportivo, genìa in via di estinzione, un uomo di grande spessore morale, un padre di famiglia attento, generoso e rigoroso. Un amico. Ho avuto l'onore e la fortuna di conoscere profondamente Bruno in uno dei momenti storici più difficili della Rari.
Sul finire del mio primo anno da presidente, dopo risultati sportivi largamente inferiori alle attese ed al valore tecnico della squadra, Mistrangelo si dimise da allenatore e, coerentemente, anch'io lo seguii, in base ad un rapporto di indiscindibilità in virtù del quale scaturirono, successivamente, i grandi risultati che tutti conoscono.
Quella crisi profonda diede il via alla costruzione della Rari degli scudetti; Bruno fu il Dirigente storico che sposò il mio progetto e decise di percorrere, fianco a fianco, quotidianamente, la nuova avventura, insegnandomi quale immane differenza esiste tra il ruolo di imprenditore e quello di Presidente di una società sportiva.
Mi traghettò nei meandri della Federazione Italiana Nuoto, mi insegnò l'arte del silenzio e la capacità di cogliere l'attimo del fallo o meno durante un incontro. Provò invano a calmarmi di fronte a certe decisioni degli arbitri, ma divenne il mio scudiero, al termine di ogni partita, per limitare i miei eccessi.
Bruno mi ha dato molto e molto ha dato alla Rari, con impegno e solidità morale e della cultura sportiva, lui, già ottimo portiere del Cagliari in serie B, affascinato dalla pallanuoto e dai brillanti successi del figlio Andrea.
Ma c'è un aspetto forse meno noto, ancorché altrettanto importante, dell'uomo Bruno: la capacità di generare simpatia, cordialità e stima in chiunque lo avvicinasse ed avesse occasione di interloquire con lui. Mai un gesto sopra le righe, mai una parola di troppo, mai un urlo: uno sguardo era sufficiente per generare rispetto da chi gli parlasse. In tanti anni di lavoro insieme, i momenti di scontro e di dissenso non sono stati molti, ma quando ciò è avvenuto, l'immediato chiarimento ha sempre più rafforzato un rapporto che ha sempre generato molta positività per la Rari.
Bruno è sempre stato l'uomo a cui la Rari è ricorsa nei momenti difficili per traghettarla verso situazioni migliori e non si è mai tirato indietro. Oltre che Dirigente della Rari, Bruno ha contrassegnato la storia della Cooperativa Rari Nantes che gestisce, da tanti anni, gli impianti natatori comunali e ha visto crescere alcune generazioni, regalando a tutte la sua professionalità, la sua capacità di sdrammatizzare le situazioni e di spiegare, con parole sempre pacate, le cause di disservizi o di mancanze.
Bruno, dopo un breve percorso come Presidente Onorario della Rari, era tornato a pieno titolo al vertice della società, per poi tornare di recente al ruolo di Presidente Onorario. Lo ha fatto con grande senso di responsabilità e amore per la società. "Quando la Rari chiama, si deve dire sì", ha sempre commentato, in ogni momento della sua lunga e positiva avventura con la Rari e nella Rari. E' sempre rimasto al suo posto in trincea, con coerenza, passione, capacità di mediazione e, soprattutto, senso di responsabilità. A noi tutti non ha mai fatto mancare la sua presenza, la sua positività, la sua esperienza, ogni qual volta ne avessimo bisogno. Grazie, Bruno, da tutti noi, da tutta la famiglia della Rari, per tutto quello che ci hai dato e ci hai insegnato. Non ti dimenticheremo. Ci mancherai".