In un periodo come il nostro in cui non si crede più in niente e nemmeno in Dio, la tentazione di fare a meno di lui si è fatta molto forte. La cultura tecnologica e del benessere ha preso il sopravvento e poggia sulla reale convinzione che tutto sia fattibile senza l'ausilio di Dio. In questo modo la questione di Dio esce di scena e la tentazione di non credere più in niente è molto forte. Credere presuppone che ci si sposti effettivamente su altri piani mentali, una volta più facilmente accessibili. Il problema è che oggi in molti molti abbiamo smarrito i contenuti reali e significativi della fede.
Però ad Andora per fortuna, ieri pomeriggio si è affrontato il problema della fede in modo diverso e positivo, con l'arrivo di una reliquia di Santa Rita, proveniente dal Convento di Cascia in occasione delle celebrazioni, promosse dal Comitato Santa Rita e dalla Parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Andora, per i cent’anni di venerazione dell’antico quadro custodito nella Cappella andorese. L’ostensione proseguirà fino al 12 marzo, con riti di preghiera quotidiani che culmineranno domenica con la Messa solenne celebrata dal Vescovo Monsignor Guglielmo Borghetti.
L’arrivo della Reliquia è stato un momento di raccoglimento e preghiera, nel giorno in cui ricorreva la Festa della Donna. Santa Rita, nata a fine del 1300, prima che suora e santa, fu madre di due figli e subì i soprusi di un marito violento. La "Santa delle cause impossibili" diventa, dunque, anche simbolo di una realtà vissuta purtroppo anche oggi da molte donne. Santa Rita ebbe una vita piena di dolori. Malgrado fosse riuscita, con il suo tenero amore e tanta pazienza, a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile, rimase vedova dopo 18 anni di matrimonio. Riuscì a perdonare gli assassini e a superare, grazie alla fede, anche la successiva morte dei figli. Il dolore fece risorgere in lei il desiderio giovanile di farsi suora.
Il culto per Santa Rita ad Andora è iniziato cent’anni fa, con il dono da parte di Don Calvi del prezioso quadro custodito tuttora nella piccola Cappelletta che sorge vicino al Bastione di Andora. La reliquia della santa delle Rose rimarrà ad Andora fino al 13 marzo.
"Un'emozione partecipare a questa giornata di preghiera- ha dichiarato su FB Demichelis - in occasione dell'arrivo delle reliquie di Santa Rita, per festeggiare i 100 anni di fondazione del Comitato. Ringrazio la Presidente Marilena Pastorino, il Parroco Don Stefano Caprile, la Regione rappresentata da Angelo Vaccarezza, le Forze dell'Ordine, le Associazioni e tutti gli amici intervenuti."
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