L'interrogazione del consigliere di minoranza Marco Ravera di Rete a Sinistra ha messo in difficoltà l'amministrazione comunale in merito alla polemica e alla vicenda sugli asili nido.
Affermano da Rete a Sinistra che ha ricevuto la risposta all'interpellanza (in cui è stato chiesto chiarimento relativamente alla soppressione di uno degli Asili Nido Comunali), non dall'assessore competente Cristina Bellingeri ma dal dirigente del settore:
"La risposta all’interrogazione mostra infatti tutti i limiti dell’attuale giunta. Non solo, irritualmente, non la firma l’assessore Bellingeri, competente per il settore, ma il dirigente Walter Ziliani, ma esibisce un po’ di dati differenti da quelli sciorinati dalla sindaca nella riunione con le mamme, in occasione dell’annuncio della chiusura del Nido di via San Lorenzo. Scopriamo, ad esempio, che la capienza dei vari asili nido comunali sarebbe di 262 bambini e che allo stato attuale sarebbero presenti 222 bambini. Ossia, ci sono più ‘posti’ disponibili che alunni. Quindi, anziché rendere più ‘appetibile’ il servizio, per coprire questo avanzo, cosa si fa? Da un lato si alzano i costi, proprio per disincentivare le iscrizioni, dall’altro si abbassa il numero dei posti disponibili ben oltre il limite minimo delle reali esigenze attuali. “L’obiettivo di questa misura – scrive Ziliani – è di contente al massimo la ricaduta negativa della chiusura del Nido di via San Lorenzo (50 posti) nell’ottica di traguardare il numero complessivo di 200 bambini”. Attenzione: le parole sono importanti: 200 è l’obiettivo massimo, ma si potrebbe anche scendere ancora. Insomma l’assessore Bellingeri non si prende neppure il mal di pancia di annunciare al consiglio comunale – e alla cittadinanza – che i posti disponibili negli asili nido caleranno di almeno 62 unità, una sforbiciata di oltre il 30%. Lo lascia fare al dirigente del settore. Spiace che una scelta politica, come quella di disinvestire su un servizio piuttosto che su un altro, la si voglia far passare per tecnica: a ognuno le proprie conclusioni".