"Ci era stato detto che il reparto albenganese sarebbe stato operativo a settembre. E invece sono trascorsi cinque mesi di vuoto, in cui a farne le spese sono stati pazienti e lavoratori, insieme ad un intero territorio". Così il consigliere regionale Luigi De Vincenzi sullo sblocco della gara indetta dalla Regione per l'assegnazione dell'unità di ortopedia elettiva al Santa Maria di Misericordia.
La firma per l'assegnazione definitiva è giunta oggi, con il Policlinico di Monza confermato: l'ha spuntata sopra a Col, la compagine nata sulle ceneri dell'ex gestore Gsl. Con il bando indetto dall'ente di via Fieschi, dopo la chiusura della sperimentazione Gsl, erano pervenute sei offerte lo scorso 22 settembre. L'assegnazione al Policlinico di Monza vincente, però, era stata "congelata" in attesa di chiarimenti: la rispettiva offerta infatti era stata giudicata "anomala" in quanto superava i 4/5 del totale sia nel comparto tecnico che in quello economico.
"Finalmente si è sbloccata la vicenda - commenta il consigliere De Vincenzi, Pd - Ma siamo a marzo. Vedremo quando il reparto tornerà effettivamente operativo. Sussiste, intanto, un problema per i pazienti e per il personale rimasto a casa, oltre che per la Clinica San Michele. La giunta Toti e l'assessore Viale dovrebbero fare riflessioni serie. Sarebbe stata opportuna una proroga, come abbiamo chiesto in vari modi, per impedire questo buco di tempo".