A dicembre 2016 in Liguria lo stock delle imprese artigiane è stato pari a 44.577 unità, 423 unità in meno rispetto all’anno precedente: nel corso dell’anno si sono iscritte 2.835 imprese artigiane (-4,8% rispetto al 2015) e se ne sono cancellate 3.258 (-6,1%).
Dall’analisi delle dinamiche settoriali, tra i settori in maggiore contrazione troviamo le costruzioni (-239 unità), le attività manifatturiere (-115 unità) e i trasporti (-75 unità), che tutte e tre insieme rappresentano oltre il 70% del totale delle attività artigiane. Incremento, invece, apprezzabile si rileva nei servizi di supporto alle imprese (+72 unità), dove le attività artigiane più dinamiche sono state quelle dedicate alla pulizia non specializzata degli edifici (+46) e alla cura e manutenzione del paesaggio (+52).
DATI PROVINCIALI:
A livello provinciale solo Imperia ha chiuso l’anno in parità, le altre tre province invece presentano un bilancio negativo: Genova -198, Savona -152 e infine La Spezia -73 aziende.
A Savona lo stock di imprese artigiane è stato pari a 9.139 unità (di cui 9.104 attive), 152 in meno rispetto al 2015, nonostante un calo costante e progressivo delle cancellazioni a partire dal 2013.
L’edilizia, che rappresenta oltre il 50% del totale, perde 100 imprese mentre chiudono l’anno con un saldo positivo le altre attività di servizi, 11 unità in più, di cui 8 nella riparazione di computer e di beni ad uso personale e della casa: gli effetti della crisi si misurano anche nella propensione a aggiustare il vecchio piuttosto che a comprare il nuovo.