Attualità - 20 febbraio 2017, 10:25

Cimento contro il cemento: alla Margonara tuffo in mare per dire no al porticciolo di Gambardella

Hanno partecipato il gruppo “I nuotatori del tempo avverso”, al coro “I pertinace della Sabazia, di Vado Ligure”.

Foto tratte dal gruppo "Margonara Viva"

Foto tratte dal gruppo "Margonara Viva"

Si è svolto ieri mattina il cimento contro il Cemento 2017 nella spiaggia della Margonara a Savona. Le associazioni e i cittadini che difendono la spiaggia si sono nuovamente incontrati per manifestare contro il progetto e il porticciolo di Gambardella

Hanno organizzato l'iniziativa il Coordinamento Margonara Viva, il gruppo Mamme della Margonara, il gruppo Facebook Madonnetta Forever. Hanno partecipato al cimento anche “I nuotatori del tempo avverso”, al coro “I pertinace della Sabazia, di Vado Ligure”.

Affermano gli organizzatori: "Recentemente le amministrazioni di Savona e Albissola Marina hanno strizzato l'occhio al progetto del porto lasciando intendere, tendenziosamente, che si tratterebbe di un affare economico per tutti… Sappiamo bene che non è così, sarebbe un grande business per pochi e una perdita irreparabile per tutti gli altri. Doveroso sottolineare ancora una volta che è assolutamente fuorviante parlare di “porticciolo”, il quale potrebbe far pensare a qualche esotico attracco per un numero irrisorio barche. Di fatto, il progetto del porto turistico della Margonara prevede uno spazio per oltre 700 barche con la costruzione di alcune palazzine che occuperebbero l'attuale spiaggia per ergersi fino all'altezza dell'Aurelia. Dal 2007, dopo che l'Autorità Portuale impose la distruzione delle baracche e il successivo trasferimento dei bagni marini, le spiagge della Madonnetta e della Margonara sono state abbandonate al loro destino. Se qualche minimo servizio estivo viene fornito, questo non accade d'inverno e la pulizia è garantita solo grazie alla collaborazione e all'impegno di alcuni singoli cittadini e dei comitati in difesa del territorio. La zona della Madonnetta e della Margonara, con le sue baracche, è stata per anni un punto di incontro e di socialità per varie generazioni di savonesi, nel rispetto della nostra costa e del nostro territorio. Era un angolo caratteristico e unico della città, ma questo agli speculatori e ai “tifosi” del cemento non piaceva. Hanno fatto di tutto per cancellarla definitivamente ma a tutt'oggi il loro piano si è interrotto a metà. Rimane fondamentale continuare la lotta per far sì che quest'area, una delle poche ancora non cementificate, possa continuare a vivere e ad essere vissuta dalle persone in modo libero e gratuito. Tuteliamo la nostra costa e le nostre spiagge! Per una Margonara di tutti... Per una Margonara libera!".

Debora Geido

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