Un risultato eccellente, forse persino superiore alle più rosee aspettative, quello ottenuto in termini di influenza dal convegno “Outdoor Project”: oltre 150 persone e una quindicina di differenti associazioni hanno affollato, ieri sera, il centro polifunzionale di Pietra Ligure.
I relatori della serata sono stati i sindaci Dario Valeriani (Pietra Ligure), Alessandro Oddo (Tovo S. Giacomo), Mauro Boetto (Giustenice) e gli assessori Pier Luigi Ferro (Borgio Verezzi) e Daniele Rembado (Pietra Ligure). Sono inoltre intervenuti il sindaco di Boissano Rita Olivari e di Loano Luigi Pignocca ed il consigliere provinciale (nonché consigliere comunale a Loano) Luana Isella, che hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare con il comprensorio del Pietrese e della Val Maremola.
Viva soddisfazione viene espressa da Daniele Rembado, assessore al turismo e alla cultura del comune di Pietra Ligure, tra i principali promotori di questa riuscita iniziativa: “Quello che è accaduto ieri sera ha rappresentato qualcosa di davvero importante ed unico per il nostro territorio; credo sia stata la prima volta che le amministrazioni del Pietrese e della Val Maremola unite abbiano incontrano le categorie economiche del territorio, associazioni, pro loco, tutti riuniti sotto un unico tetto per condividere un percorso che da tutti è ritenuto essere strategico per il futuro della nostra economia. La massiccia presenza di gente interessata e molto partecipe è la dimostrazione di quanto il territorio attendesse la partenza di questo percorso, percorso che i comuni del Pietrese e della Val Maremola vogliono percorrere fin da subito insieme agli operatori del settore, motore trainante della nostra economia e la vera anima del territorio, nessuno si dovrà sentire escluso e tutti saranno protagonisti di un'avventura che ci auguriamo potrà portare importanti ricadute turistiche sul comprensorio. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti; non possiamo più permetterci di perdere del tempo, sono già molte le associazioni che in questi ultimi anni si sono risvoltate le maniche e hanno lavorato sodo per lo sviluppo di questo settore e per la tutela del territorio, così come sono molte le iniziative che ciascun comune ha promosso sul territorio di propria competenza; fino ad oggi è tuttavia mancato quel coordinamento, una strategia comune”.
Conclude Rembado: “Se vogliamo davvero che questo settore possa dare dei frutti dobbiamo unire le forze, dobbiamo mettere a sistema progettualità e risorse, creare un forte sinergia tra pubblico e privato e lavorare tutti insieme a braccetto e farlo da subito, creando un prodotto unico e innovativo capace di distinguersi per originalità e quindi essere il più possibile appetibile, dando una precisa identità al nostro territorio. Concretezza è il principio cardine su cui deve essere impostato il progetto; ciascuno con la propria competenza e con le proprie attitudini dovrà lavorare per dare gambe alle idee che saranno sviluppate nei tavoli di lavoro che saranno avviati nei prossimi giorni. L’entusiasmo e la straordinaria partecipazione delle tante persone che hanno gremito il centro polivalente ieri sera ci ha davvero stupiti e per noi costituisce motivo di incoraggiamento a proseguire nell’ambizioso percorso avviato”.