Il segno forte e incisivo, l’immediatezza e la realizzazione fluida e armoniosa: sono questi gli ingredienti di Enrico Colombotto Rosso Immaginifiche visioni: Pinocchio e gli Aristogatti progetto espositivo ideato e curato dal critico d’arte Giorgia Cassini, organizzato nell’ambito dell’iniziativa culturale “Banca Generali Espone” in collaborazione con la Fondazione Enrico Colombotto Rosso, che inaugurerà il 22 febbraio alle ore 18.00 presso la sede dei Financial Planner di Piazza Leon Pancaldo a Savona.
La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 13 febbraio al 31 marzo 2017, intende celebrare questo eccellente maestro torinese che occupa un posto eminente nella pittura italiana contemporanea presentando un evento culturale di eccezione articolato su un corpus selezionato di opere d’arte a tempera e a china.
Una mostra che si sviluppa quale viaggio fiabesco di ricostruzione letteraria ed artistica del linguaggio colombottiano dove l’ispirazione alla favola di Carlo Collodi accompagna il segno e dove la suggestione iconografica degli aristogatti ispirati all’omonimo racconto di Tom McGowan e Tom Rowe influenza l’opera.
Un’esposizione rappresentativa, una mostra-evento le cui diverse componenti fantastiche ed immaginifiche si integrano fra loro e contribuiscono a definire alcuni significativi esiti estetici del Maestro.
«Leggere Collodi e immaginare Pinocchio è divertente e soprattutto concesso – commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Colombotto Rosso non teme né il rimando né l’ironia. Anzi, bandite le tracce mnemoniche note – citazione, omaggio, dissacrazione – lo stilema colombottiano diviene nuova procreazione. Una risata canzonatoria si ode da lontano e sembra accompagnare Pinocchio introducendo ad una progressiva scoperta di un universo fatto di spirito scanzonato, in cui il colore ha un ruolo vivificatore. L’immagine è risolta nella cadenza della linea che oscilla tra puro segno e forza espressiva ove tempera, vernice oro e china scandiscono la composizione. Pinocchio sogghigna irriverente, immesso in uno spazio fluido e irreale dove i colori accentuano la tagliente aggressività del segno e forzano la natura del soggetto. Di fatto ciò che Colombotto Rosso insegue nella realizzazione dell’immagine è lo stare in bilico tra segno e rappresentazione.
Il suo Pinocchio è inconfondibile e incredibilmente suggestivo: è un simbolo grondante verità, indagato in tutte le sue pulsioni e contraddizioni, rivelato in tutti i suoi vizi e debolezze. Sono veri e propri ritratti di Pinocchio in cui l’introspezione assume un’importanza determinante: pur affermando distintamente se stessi, nell’atto della visione si offrono come un unicum contenutistico. Chi osserva è suggestionato nel profondo, vive e rivive sé, il suo essere e ciò che l’artista gli mostra. Un trasporto di interiorità individuale che diventa, in tal modo, una traduzione universalmente attribuibile. Parimenti intrigante ed estremamente fascinoso appare ai nostri occhi l’incanto fiabesco della serie degli Aristogatti colombottiani. In essi il mondo surreale di Colombotto Rosso trova alta affermazione. Di fatto nella successione delle chine raffiguranti gli amati gatti il realismo colombottiano è più efficace di qualsiasi altra raffigurazione ingannevolmente veridica».
«Con grande piacere – chiarisce Gaetano Giacomelli, Presidente della Fondazione Enrico Colombotto Rosso – ho potuto constatare che la collettività ligure ha manifestato un considerevole apprezzamento verso l’arte e gli ideali colombottiani. Un interessamento dimostrato già una decina di anni fa con la grande mostra che la città di Savona dedicò a “Enrico Colombotto Rosso Ceramista Svelato” ed allestita nelle splendide sale della Pinacoteca Civica di Palazzo Gavotti, sempre con la curatela di Giorgia Cassini ed a commemorazione della discendenza savonese del Maestro.
Questa positiva constatazione viene a rinnovarsi con l’odierna raffinata esposizione di selezionate opere a china. Come presidente della Fondazione non posso che rallegrarmi di questo successo e congratularmi con quanti hanno lavorato per realizzare e promuovere al meglio questa iniziativa: dall’amica Giorgia Cassini per il suo contributo e la sua determinazione nel voler riportare a Savona l’arte di Colombotto Rosso, a Banca Generali collettore dell’esposizione nella sede dei Financial Planner che consolida così sempre più la propria vocazione a luogo di ospitalità della cultura».