"Eccellente risultato quello che il Civico Museo Archeologico e della Città ha conseguito in questa quarta edizione del “Premio Francovich” (destinato “al museo o al parco archeologico che, a livello nazionale, rappresenti un caso di best practice di allestimento museografico, attività didattico-comunicative e qualità scientifica in grado di rappresentare adeguatamente le tematiche dell’archeologia post-classica”), classificandosi al secondo posto nella votazione degli oltre 180 studiosi e ricercatori di archeologia e terzo nella votazione aperta a tutti" commenta Carlo Varaldo, direttore dell’Istituto Internazionale Studi Liguri.
"Si tratta di un risultato estremamente significativo, che consente al Museo savonese di collocarsi subito dopo le celebri catacombe di S. Gennaro a Napoli e l’area archeologica di Siponto, in Puglia, modello di tecnologia multimediale, ed è motivo di grande soddisfazione essere riusciti a superare, unico dell’Italia centro-settentrionale, strutture museali prestigiose e rinomate".
"Aveva destato sconcerto fra gli stessi organizzatori della Società Archeologica promotrice del Premio venire a sapere che, nel momento stesso in cui era ufficializzato il suo inserimento fra i sette finalisti, l’Amministrazione comunale ne decretasse la sua improvvisa chiusura. Ancora di più oggi, alla luce di un risultato così positivo, appare del tutto inaccettabile una politica culturale che privilegia tagli indiscriminati, non rendendosi conto che una realtà museale di tale portata debba mantenere quella sua scientificità e specificità che le hanno permesso di raggiungere questi obiettivi".
"Occorre ora di correre ai ripari, valorizzando questa eccellenza che quasi tremila savonesi, e non solo savonesi, hanno saputo comprendere e apprezzare con il loro voto: a loro rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento" conclude Varaldo.