Politica - 17 gennaio 2017, 16:32

Il Pd di Savona scrive una "lettera aperta" ai gruppi di minoranza

La denuncia del Partito Democratico: "Troppi servizi per cittadini sono stati profondamente compromessi o addirittura eliminati"

Il Pd di Savona scrive una "lettera aperta" ai gruppi di minoranza

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Savona decide di ricorrere a una lettera aperta a tutte le liste di minoranza del consiglio comunale, per arginare i tagli dell'amministrazione-Caprioglio. Nel testo della lettera si legge: "Care colleghe, cari colleghi, in questi primi mesi di governo dell’amministrazione Caprioglio abbiamo assistito ad una serie interminabile di atti che hanno profondamente compromesso (molte volte addirittura eliminato) i servizi ai cittadini savonesi.

I tagli ai servizi sociali, gli aumenti delle tariffe, l’eliminazione di esenzione per i redditi più bassi, l’eliminazione di tariffe agevolate per i disabili, la chiusura di centri socio educativi, la cancellazione dei campi solari. Tutto ciò è avvenuto, come abbiamo tutti ribadito più volte, attraverso provvedimenti di bilancio (variazioni, piano di riequilibrio, ecc.) senza che mai vi sia stata da parte della Giunta ed in particolare dell’Assessore ai Servizi sociali un’assunzione di responsabilità, senza che sia stato possibile affrontare una discussione organica e programmatica su temi così delicati e che incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini.

Siamo fermamente convinti che si sarebbero potute fare scelte differenti senza incidere così profondamente sulle fasce più deboli e meno tutelate della nostra città. A questo si aggiunga che a Savona, gli effetti del perdurare di una crisi industriale profonda e drammatica che sta investendo tutta la Provincia, richiederebbero, al contrario di ciò che si sta facendo, una maggiore attenzione ai servizi sociali per prevenire situazioni di marginalità i cui effetti rischiano di essere gravissimi ed irreversibili. Pensiamo che sia nostro dovere considerare queste problematiche (e la loro soluzione nel breve periodo) una priorità per il futuro di questa città. Per questa ragione chiediamo ai gruppi consigliari di opposizione di unire le forze, di uscire dalla logica del consenso individuale e di mettersi tutti insieme a servizio della città per contrastare con forza queste politiche e condividere proposte concrete.

Ci siamo confrontati molte volte sui temi del sociale, durante la campagna elettorale. E in tutte le occasioni abbiamo espresso con forza un’opinione unanime e condivisa e cioè che si dovesse considerare prioritario, per la città di Savona, il settore del sociale. Dimostriamo che, almeno noi, non abbiamo raccontato frottole ma che siamo in grado di lavorare insieme. Dimentichiamo le contrapposizioni politiche e facciamo quello che i savonesi si aspettano da noi: un’opposizione costruttiva e capace di cambiare il corso delle cose. La voce di chi soffre, di chi rischia di non farcela più, di chi ha davvero bisogno dell’assistenza e dei servizi del Comune è spesso debole e poco ascoltata. Un’azione forte ed unitaria su questi temi, potrebbe richiamare alle proprie responsabilità anche tanti consiglieri di maggioranza che vediamo spaesati e chiamati a votare provvedimenti che non condividono e su cui non hanno avuto un preventivo confronto con la Giunta. Se saremo uniti in questa battaglia questa voce arriverà forte e chiara alla Giunta, all’Assessore Bellangeri. La campagna elettorale è finita da tempo. Non è con i post o con i comunicati stampa che si raggiungono risultati ma solo con la responsabilità di guardare oltre il proprio orticello e di lavorare non per noi stessi ma per la città".

Redazione

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