“Comunico alla cittadinanza che sono arrivati in un Albergo del ponente cittadino sette persone straniere richiedenti asilo. L’Amministrazione Comunale non ha avuto voce in capitolo su questa scelta discendente da una Convenzione tra la Prefettura di Savona e strutture private che hanno messo a disposizione gli alloggi per ospitarli", così il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani comunica l'arrivo di profughi nella cittadina.
Rassicurazioni, ad ogni modo da parte del sindaco: "La Prefettura di Savona mi ha comunque avvisato tempestivamente dell’arrivo dei profughi e ha manifestato disponibilità al dialogo e ad intervenire per qualsiasi necessità. Appena arrivati sul nostro territorio li ho incontrati e mi sono accertato che avessero idoneo certificato sanitario. Ho richiesto personalmente ai responsabili della Fondazione CEIS-GENOVA che gestisce il centro di accoglienza il massimo sforzo per vigilare sul comportamento dei sette stranieri affinché possa anche realizzarsi l’immediato inserimento in un programma di lavori socialmente utili."
Lo scopo dell'impegno in lavori socialmente utili viene spiegato dal sindaco: "Ciò permetterà di mantenere queste persone impegnate durante tutta la giornata."
Il sindaco, tuttavia, si è subito mosso per chiedere che l'arrivo di profughi sul territorio pietrese possa essere contenuto: "Ho rappresentato anche alla Prefettura la necessità di limitare la quota di stranieri richiedenti asilo, destinati al Comune di Pietra Ligure, perché ritengo sia in contrasto con la vocazione turistica del nostro territorio."
Conclude Valeriani: "Vorrei sottolineare che nessuna struttura di proprietà comunale è stata concessa per l’ospitalità, ma nulla può il Comune che non ha nessun potere per evitare l’individuazione di soggetti privati. Ho allertato anche le Forze di Polizia al fine di alzare il livello di attenzione, assicurandomi che non venga turbata la normale e pacifica convivenza dei cittadini”.