Rischio bitume "più vivo che mai", M5S: "La nomina di Canavese tutela gli interessi di Gavio, non i cittadini"

“Canavese rappresenta la continuità degli ultimi 20 anni. Rappresenta quel potere che ha gestito la politica savonese in maniera arrogante e prepotente, andando avanti senza alcuna partecipazione politica, scavalcando e decidendo sopra la testa dei cittadini". Questo il pensiero del Movimento 5 Stelle in merito alla nomina di Cristoforo Canavese come componente in seno al Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale da parte del sindaco Ilaria Caprioglio, (leggi qui).

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i gruppi "Noi per Savona", Italia Nostra, Savona Porto Elettrico, Movimento 5 Stelle e Rete a Sinistra, hanno contestato il fatto che, in seguito all'incontro di Costa Crociere che ha illustrato al Comune di Savona il report sull'impatto economico delle navi in città, sia stato trascurato il tema dell'elettrificazione delle banchine (leggi qui). Ma non solo, i gruppi hanno contestato la "mancata sensibilità per le tematiche ambientali da parte dell'amministrazione comune", cosa confermata dalla nomina di Canavese.

"Canavese rappresenta quello che l’ente porto ha fatto in questi anni. A nostro avviso si tratta di una scelta sconsiderata e folle", afferma Manuel Meles, consigliere comunale del M5S. 

Cristoforo Canavese, ex presidente dell’ente porto savonese, è attuale consulente del Gruppo Gavio. Con la sua nomina, secondo il M5S, diventa più "concreto il progetto del bitume": “Ovviamente questa nomina tutela gli interessi di Gavio, che ha presentato il progetto del deposito di bitume, e non quello dei savonesi. Il rischio di ritrovarci il bitume è più forte che mai”.

E' per il conflitto di interesse legato a Canavese il M5S ha deciso di intraprendere una azione: "Stiamo pensando di contattare l'ente anticorruzione per chiedere l'annullamento della nomina di Canavese", afferma Meles.

E così dello stesso avviso anche il gruppo "Noi per Savona": "Siamo molto perplessi per questa scelta perché Canavese è stato il motore di tutte le attività del porto e anche di quelle meno positive - afferma Daniela Pongiglione - E' infatti legato al discorso del bitume, alla scelta della stazione marittima. La nuova amministrazione, che doveva far pensare ad un cambiamento di rotta, invece ha confermato in toto le scelte dell'amministrazione precedente. Il rischio bitume ora c'è ma speriamo che ANAC risolva il problema del conflitto di interessi, perché non possiamo mettere in Autorità Portuale una persona che è sempre stata legata a Gavio: sarebbe appunto un conflitto di interessi gravissimo".