Politica - 15 dicembre 2016, 18:25

Una squadra di sindaci savonesi si schiera per "una sanità a misura d'uomo": "Migliorare la qualità e la produttività del sistema"

Uniti i primi cittadini di Borgio Verezzi, Finale Ligure, Tovo San Giacomo, Giustenice, Loano, Boissano, Toirano, Albenga in collaborazione con il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani

Una squadra di sindaci savonesi si schiera per "una sanità a misura d'uomo": "Migliorare la qualità e la produttività del sistema"

Una squadra di sindaci savonesi si schiera per "una sanità a misura d'uomo". I primi cittadini Renato Dacquino di Borgio Verezzi, Ugo Frascherelli di Finale Ligure, Alessandro Oddo di Tovo San Giacomo, Mauro Boetto di Giustenice, Luigi Pignocca di Loano, Rita Olivari di Boissano, Gianfranca Lionetti di Toirano e Giorgio Cangiano di Albenga in collaborazione con il Sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani, si sono interrogati ed hanno elaborato alcuni pensieri che ritengono possano essere utili per portare un contributo positivo sul tema scottante del riordino della sanità:

"Migliorare la qualità e la produttività (efficacia più efficienza) del sistema sanitario ligure è obiettivo condiviso; per realizzarlo è indispensabile ridefinire le strutture, le organizzazioni e i processi...una sfida dovuta, delicata e difficile! Una sfida cui guardano con attenzione i cittadini...(ognuno di noi è coinvolto)… Sfida quindi per i coloro che devono decidere in sanità e per i politici, sfida per gli operatori del settore, sfida per i referenti delle comunità locali...gli aspetti essenziali sono:

il gestire bene questo, e quanto, presente... progettando, nello stesso tempo, un futuro adeguato e sostenibile

la consapevolezza che l'invecchiamento della popolazione,la crescita delle aspettative, il progresso tecnologico influenzano la struttura e la dimensione dei costi

Il necessario cambiamento della nostra organizzazione sanitaria deve essere  affrontato oggi con razionalità e competenza dagli attuali organi decisionali; razionalità necessaria per investire le risorse e rispondere alle reali esigenze dei cittadini in modo serio. Competenza indispensabile per guidare una evoluzione verso il futuro fatta di migliorate relazioni ospedale territorio, assistenza domiciliare integrata e prevenzione, efficienti reti tempo dipendenti (o spazio tempo?). In questa fase è importante lavorare tutti insieme per questi obiettivi e valori; per essere tutti parte della soluzione l'informazione e la formazione (quando e dove utile) sono essenziali.

In questo sistema complesso, dove il concetto di stato sociale è elemento importante, è giusto:

garantire a tutti livelli essenziali di servizio

dare la qualità di assistenza a livelli di costo accettabili

creare sinergia vera tra sanità pubblica e privata

offrire servizi "costruiti" sui vari gradi di esigenza di cura (dalle grandi emergenze fino all'assistenza domiciliare); solo così con un servizio a 360° ci sarà una lettura più serena di quanto accade in sanità...Certo che se il pronto soccorso fa aspettare ore....la medicina ospedaliera ha situazioni ambientali incivili...e sul territorio (salvo i medici di famiglia che sono ancora un riferimento di fiducia) c'è poco...ogni criticità viene esasperata

I Sindaci ogni giorno sono in prima linea ..ogni giorno ricevono richieste di attenzione e stimoli per "far sentire la voce" dei cittadini, le loro esigenze. Ognuno ha esperienze e competenze diverse su questi argomenti; è importante supportare i Sindaci.. adeguatamente coinvolti, possono essere (devono essere) la vera forza guida di questo cambiamento..ma vanno ascoltati e coinvolti! Bisogna a tutti i livelli essere in grado di spiegare quali diversi progetti si sono analizzati e i motivi della scelta; e quali livelli di servizio ci sono tra un progetto e l'altro (in termini di strutture e di dati oggettivi..). Quanto più saremo tutti in grado di comunicare bene il nostro fare, quanto più i piani saranno frutto di un vero coinvolgimento delle varie forze in campo tanto più i messaggi all'opinione pubblica saranno sereni e costruttivi. Siamo certi che la scelta deve essere quella di orientare l'organizzazione ai cittadini e non viceversa ..Si può fare.. condividendo gli obiettivi e i valori del progetto, fornendo trasparenza e supporto continuo a chi è coinvolto, ragionando su varie ipotesi e valutando su dati precisi quale sia la più adeguata, mobilitando e coinvolgendo gli operativi nelle azioni di cambiamento, comunicando con chiarezza e dati alla mano i vari passaggi".

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