Genitori infuriati incontrano Montaldo, ma gli aumenti alle tariffe negli asili restano: "Presidio davanti al Comune il 17, valutiamo il ricorso al Tar"

Genitori infuriati per l'aumento delle rette negli asili e nelle scuole e per i tagli ai servizi incontrano l'Assessore Montaldo, il dialogo aperto su alcuni punti, ma non per il principale: quello di revocare la delibera 39 del 16 novembre scorso come da istanza presentata dalle famiglie savonesi.

L'aumento, pertanto rimarrà, seppure la promessa dell'assessore pare essere stata quella di rivalutare rette e fasce ISEE e l'apertura dell'asilo estivo almeno a luglio. “Il nostro gruppo, totalmente apolitico, ma pronto al dialogo e al confronto con l'amministrazione savonese - spiega una rappresentante della delegazione – è ormai composto da più di 300 Savonesi.”

“Il nostro unico obiettivo, che porteremo avanti parlando sia con maggioranza che opposizione è quello di continuare la lotta contro gli aumenti ed i tagli effettuati dal Comune di Savona nel settore asilo nido e scuole materne – continua – proprio a tale scopo stiamo portando avanti un programma di interventi , azioni ed interazioni con enti, istituzioni e con la collettività dei cittadini , finalizzato ad ottenere ed l'ottimizzare dei servizi per i minori”.

“Ieri abbiamo incontrato, con una apposita delegazione, l'assessore Montaldo in relazione all'istanza di annullamento della delibera 39 del 16/11/16. L'istanza presentata è stata, se pure con tutta l'umana comprensione dell'assessore, rifiutata”

“Lo stesso Montaldo alle richieste di rivedere tariffe ha invece mostrato apertura a riconsiderare a breve rette e fasce ISEE, così come a valutare apertura asilo estivo almeno a luglio.” afferma però circa l'apertura, almeno parziale ad un dialogo che, però, purtroppo non soddisfa tutte quelle famiglie che si trovano in difficoltà e che dovranno ritirare i loro bambini dall'asilo.

Spiega: “Causa gli importanti aumenti applicati, alcune famiglie saranno comunque costrette al ritiro dei bimbi, alcuni molto piccoli ed appena faticosamente inseriti, pena l'insolvenza delle rette.” ciò con tutte le difficoltà che una decisione come questa comporta per le famiglie.

Confermato, dunque il presidio per il giorno 17 dicembre: “In attesa di una pronta valutazione delle possibili nuove rette , viene confermato il presidio preannunciato per il giorno 17, finalizzato anche alla sensibilizzazione della comunità , nonché l'avvio della procedura di ricorso al Tar , possibile per ottenere l'annullamento degli aumenti anche in caso di evidenti problemi finanziari dei Comuni Coinvolti”.