Si è parlato dello stato dei lavori del progetto di ristrutturazione del vecchio Ospedale San Paolo di Savona e dei problemi relativi all’esecuzione del progetto e controlli, sicurezza del cantiere, alberatura su Corso Italia e parcheggi, nel corso della Seconda Commissione consiliare convocata mercoledì pomeriggio a palazzo Sisto. La richiesta era giunta dal consigliere Daniela Pongiglione del gruppo Noi per Savona.
Ad illustrare come procedono i lavori nel cantiere per dare nuova vita allo storico palazzo Ottocentesco, inaugurato nel 1857, tra corso Italia, piazza Giulio II e via Giacchero, il responsabile cantiere della società San Paolo, Pierluigi Feltri e l’architetto Paolo Di Donato.
I lavori di restauro della struttura, iniziati nel 2011, prevedono la creazione di nuovi spazi così suddivisi: al piano terra attività commerciali, al primo piano uffici, al secondo ed al terzo piano residenze per un totale di 63 appartamenti. I quattro piani avranno una superficie di circa 24 mila metri quadrati. Questo quanto prevede il progetto della società SanPaolo S.p.A. (costituita da tre realtà imprenditoriali, la Parfiri, Alfa Costruzioni Edili Srl ed Emi). Il restauro dell’ex ospedale San Paolo prevede la pedonalizzazione di corso Italia verso il mare, che continuerà anche attraverso piazza Giulio II, e la riqualificazione di via Giacchero sull’altro fronte (le due strade saranno collegate).
A chiarire le perplessità del consigliere Pongiglione il responsabile cantiere della società San Paolo, Pierluigi Feltri e l’architetto Paolo Di Donato: saranno in totale 84 i parcheggi nelle due autorimesse su via Giacchero riservati a residenti e uffici privati, saranno invece 63 gli appartamenti e il progetto prevede la completa pedonalizzazione di corso Italia.
Invece, per quanto riguarda l’incidente che ha portato alla rottura accidentale della storica croce della cappella, i tecnici hanno assicurato che “tornerà presto al suo posto”: “La croce ha avuto un incidente di cantiere e sarà restaurata come tutto il resto. Da ricordare che la cappella e la scalinata storica saranno pubbliche e accessibili a tutti”.
Infine, per quanto riguarda il temine dei lavori, se precedentemente i tecnici avevano annunciato entro il 2017 (leggi qui), ieri è stato annunciato un cambiamento per la data. “Abbiamo chiesto un’ulteriore proroga legata alla difficoltà degli interventi strutturali e la conclusione è prevista ora per novembre 2018”.