Solidarietà - 22 novembre 2016, 16:15

L’Associazione “Women at Work-Le Mamme di Cisano” contro la violenza sulle donne

L'associazione in occasione della ”Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizza una serie di iniziative autoprodotte di sensibilizzazione e di informazione

L’Associazione “Women at Work-Le Mamme di Cisano” contro la violenza sulle donne

L’Associazione “Women at Work-Le Mamme di Cisano”,  gruppo apartitico e indipendente che promuove e sostiene la partecipazione delle donne in  attività sociali e di pubblica utilità, in occasione del 25 Novembre, ”Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizza una serie di iniziative autoprodotte di sensibilizzazione e di informazione.

Per questa data, scelta dall’Assemblea delle Nazioni Unite in ricordo dell’eccidio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nella Repubblica Dominicana il 25 Novembre 1960, sarà distribuita  una cartolina che non solo ricorda una vicenda sconosciuta ai più, ma che vuole anche mandare un chiaro messaggio alla follia di quei “piccoli uomini che usano la violenza sulle donne per sentirsi grandi”.

Per ricordare che quella follia è troppo diffusa ancora oggi, le Women at Work hanno scelto anche di posizionare all’interno della Fontana di Piazza Gollo a Cisano, un’installazione (ideata da Alessandra Bergero) "fintamente" leggera, potentemente artistica e non intrisa di disperazione, convinte che darà più risultati educativi e sociali di una lunga lista di dolore. Inoltre hanno anche ottenuto dal Comune di intitolare una strada alle Vittime di Femminicidio, come si fa per i caduti delle guerre, perché anche questa è ormai diventata una guerra, visto i numeri delle vittime ogni anno. Una violenza che si espande quando il diritto di denuncia è soffocato dalla vergogna, dall’indifferenza o, peggio ancora, dall’impunità. Una violenza che può essere estremamente sottile e nascosta, che si consuma tra le mura domestiche, quelle più insospettabili e invece la più profanate come anche nel quartiere e sul posto di lavoro: violenza psicologica, economica, fisica fino al femminicidio. Radicata nella discriminazione di genere, infatti, la violenza sulle donne “rappresenta la violazione dei diritti umani più diffusa nel mondo”. 

 

 

cs

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