Folla questa mattina davanti all'autovelox sulla SP 6 con centinaia di persone che si sono affollate in maniera pacifica per opporsi alla pioggia di contravvenzioni che in soli tre mesi ha mietuto già oltre 60 mila vittime.
La richiesta del territorio è unanime: quella di portare il limite di velocità da 50 a 70 all'ora e di annullare i verbali comminati fino ad oggi.
"Le multe sono arrivate all'ottantanovesimo giorno - commenta Michele Volpati, sindaco di Casanova Lerrone - l'autovelox non è ben visibile e i cartelli sono piccolissimi, per questo motivo, parecchia gente che non era informata del 'velox', si è ritrovata con 60-70 multe nel giro di una decina di giorni. In questo modo si rovinano le famiglie".
"Togliere i velox e mettere dei dossi come a San Fedele, costano poco e funzionano bene, però non arricchiscono le casse di nessuno - commenta Pietro Balestra, sindaco di Villanova d'Albenga - qua non è questione di fare populismo, siamo di fronte a gente che gli brucia la pelle in modo ingiusto. Io credo che la Provincia debba annullare tutte le multe in autotutela e poi parlare con il territorio prima di fare queste iniziative".
"Siamo di fronte a una questione sia di natura sociale, sia economica - spiega Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga - ci sono persone con stipendi bassi che fanno questa strada per andare a lavorare e si ritrovano oggi con sanzioni molto pesanti. Noi non siamo qua per fare lotte tanto per fare, vogliamo i risultati, riteniamo importanti i controlli sulla velocità, però la velocità deve essere adeguata al tratto di strada".
"In questo tratto il limite di 50 Km/h è troppo basso - conclude Cangiano - chiediamo che sia alzato a 70 km/h, e inoltre, chiediamo anche che venga controllata la regolarità di questi autovelox, molti dei quali riteniamo che non lo siano e nel caso, di procedere in autotutela da parte della Provincia per eliminare queste sanzioni".
"Aspettiamo delle risposte alle istanza portate avanti da noi e dal sindaco - commenta Ivano Mallarini del Comitato San Fedele - noi chiediamo innanzitutto l'innalzamento del limite a 70 km/h su questo tratto stradale, dopo di che, ci sono delle questioni sulla legittimità dell'impianto, si tratta di argomenti tecnici che devono essere approfonditi in Provincia".
Una situazione alquanto complicata che potrebbe avere ulteriori risvolti con il possibile arrivo di un ulteriore "velox" nel Comune di Garlenda. "E' vero, la Provincia tempo fa, ci ha riferito di un progetto per l'installazione di un nuovo apparecchio sul rettilineo fuori dal centro urbano tra Garlenda e Villanova - commenta il sindaco Silvia Pittoli - Questo è un tratto di strada dove rispettare i 50 km/h è quasi impossibile. La nostra amministrazione aveva chiesto anni fa una postazione fissa vicino alle scuole ma questo non sembra fattibile, però, metterlo fuori dal centro urbano su un rettilineo, vuol dire solamente fare cassa".