Savona - 04 novembre 2016, 15:48

Chiusura del Museo Archeologico, 'Savona Arancione' attacca: "Atto gravissimo perpetrato nei confronti della città"

"Il Museo Archeologico di Savona non può essere sottratto ai Savonesi perché, insieme a diverse altre Istituzioni culturali, ne rappresenta l’identità storica e culturale"

Chiusura del Museo Archeologico, 'Savona Arancione' attacca: "Atto gravissimo perpetrato nei confronti della città"

 

"La chiusura del Museo Archeologico di Savona decisa dalla Giunta guidata da Ilaria Caprioglio rappresenta un atto gravissimo, perpetrato nei confronti della città e della cultura savonese con riflessi fortemente negativi sia per l’immagine di Savona sia rispetto l’aspetto economico, di cui l’arte e la cultura sono notoriamente un significativo volano" commenta "Savona Arancione". 

"Purtroppo per i savonesi la prevalenza in questa Giunta di forze politiche con poca o nessuna sensibilità verso il patrimonio storico e culturale della città porta inevitabilmente a provvedimenti di questo tipo. Benché la Sindaca si sia più volte accreditata come persona di cultura, appartenente a circoli ed associazioni che promuovono questo valore, evidentemente non ha esitato ad allinearsi alla parte più demagogica e populista del suo schieramento che con miopia vede nel Museo Archeologico un fardello e non un occasione per la Città. D’altra parte, c’era da aspettarselo: atteggiamenti demagogici e populisti si erano già visti nei confronti del problema della sicurezza e dei migranti; problemi enormemente dilatati rispetto alle dimensioni reali, soprattutto a causa di irresponsabili prese di posizione da parte di qualche Assessore".

Continua: "Non si possono quindi pretendere particolari sensibilità intellettuali da questa Giunta alla quale occorre ricordare che il Museo Archeologico, attraverso la gestione dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ha rappresentato e rappresenta un vero e proprio Laboratorio didattico e di ricerca, in virtù delle convenzioni stipulate con Scuola ed Università: un’occasione unica di crescita per i giovani che contribuisce alla valorizzazione di Savona come Luogo della Cultura".

"Consci della poca dimestichezza dell’attuale Giunta con i precedenti ragionamenti, ricordiamo allora la recente campagna elettorale, quando l’attuale Sindaca, accompagnata dal Presidente della Regione, lamentava la poca attenzione verso i croceristi, le poche occasioni che si offrivano ai turisti per rendere attrattiva la frequentazione di Savona, la scarsa valorizzazione del Priamar e conseguentemente delle istituzioni che vi sono ospitate, indicando la necessità di agire su tutte queste criticità. Bene, la risposta è la chiusura di una di tali istituzioni: il Museo Archeologico. Leggiamo qualche contraddizione in questo modo di dare attuazione a quanto promesso".

"Quindi, a fronte di un risparmio annuale di 52000 €, cifra probabilmente recuperabile attraverso una migliore razionalizzazione della spesa, si vuole chiudere il Museo che, attraverso una efficace attività di promozione, potrebbe sicuramente aumentare i visitatori, contribuire alla permanenza dei turisti in città con innegabili vantaggi economici per tutti gli operatori e possibilità di creare nuovi posti di lavoro; non ultimo migliorare l’immagine della Città: arte, storia, cultura - attraverso corretta gestione - creano ovviamente valore".

"L’opinione di Savona Arancione è che il Museo Archeologico di Savona non può essere sottratto ai Savonesi perché, insieme a diverse altre Istituzioni culturali, ne rappresenta l’identità storica e culturale. Cancellarla, anche in parte, vuol dire rendere Savona più anonima, meno attrattiva e questo non lo si può permettere, specie nella difficile congiuntura economica che la Città e tutto il comprensorio stanno attraversando" conclude "Savona Arancione". 

 

c.s.

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