Il problema delle barriere architettoniche sta diventando sempre più sentito in tutta la Riviera. E offre anche lo spunto a Nicola Viassolo (Finale Sempre) per sferrare una severa critica nei confronti dell’amministrazione finalese: “Reputo una vera scelleratezza avere trasferito alcune attività culturali presso la sala delle udienze dell’ex-tribunale, un’area decisamente non facile da raggiungere per i diversamente abili. Oltretutto in un palazzo dove si verifica una evidente difficoltà tecnica ad allestire un apposito ascensore”.
Replica Clara Brichetto, assessore ai servizi sociali: “Per alcuni appuntamenti culturali utilizzeremo anche l’ex-tribunale, ma non solo quello. Lo abbiamo? Sfruttiamolo. Per quanto riguarda i lavori di adeguamento, ci siamo già attivati e se entro due anni non saranno stati fatti, allora Viassolo potrà tirarmi le orecchie. Ma non si tratta di lavori tecnicamente insormontabili: abbiamo già avviato una trattativa con la Sovrintendenza ai Beni Culturali in modo da evitare il più possibile sia dei progetti deturpanti, sia dei costi eccessivi”.
Alla replica di Viassolo che i lavori andavano fatti prima si scatena letteralmente una rissa verbale tra Clara Brichetto e Giovanni Ferrari Barusso, su chi abbia avuto incarichi in amministrazioni precedenti e, pertanto, avrebbe potuto e/o dovuto attivarsi per fare approvare un progetto di barriere architettoniche.
A mediare interviene l’assessore alla Cultura Claudio Casanova: “Vorrei precisare che gli eventi che si svolgevano in altre strutture, come l’auditorium di S. Caterina, continueranno ad esserci. Stiamo parlando di associazioni diverse, che organizzano eventi differenti in contesti differenti”.