Attualità - 27 settembre 2016, 12:03

Il nuovo San Paolo sarà antisismico e pronto entro il 2017: oggi al via la rimozione di alcuni alberi in corso Italia per la creazione dell'area pedonale

Continuano i lavori nel cantiere dell’ex ospedale di Savona, palazzo storico dell’Ottocento che diventerà il nuovo cuore pulsante del centro storico. Questa mattina il sopralluogo

Il nuovo San Paolo sarà antisismico e pronto entro il 2017: oggi al via la rimozione di alcuni alberi in corso Italia per la creazione dell'area pedonale

Sarà pronto entro la fine del 2017 il nuovo San Paolo, nel cuore del centro storico savonese. Procedono serrati i lavori nel cantiere per dare nuova vita allo storico palazzo Ottocentesco, inaugurato nel 1857, tra corso Italia, piazza Giulio II e via Giacchero. I lavori di restauro della struttura, iniziati nel 2011, prevedono la creazione di nuovi spazi così suddivisi: al piano terra attività commerciali, al primo piano uffici, al secondo ed al terzo piano residenze per un totale di 63 appartamenti.

I quattro piani avranno una superficie di circa 24 mila metri quadrati. Questo quanto prevede il progetto della società SanPaolo S.p.A. (costituita da tre realtà imprenditoriali, la Parfiri, Alfa Costruzioni Edili Srl ed Emi). Lo status del cantiere è stato mostrato questa mattina nel corso di un sopralluogo in cui hanno partecipato il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, l’assessore Massimo Arecco accompagnati dall’architetto Paolo Di Donato della società SanPaolo S.p.A.

Lo storico palazzo sarà antisismico: la società infatti ha deciso di rendere antisismica la struttura, dopo l’ok della Soprintendenza, effettuando una serie di interventi di consolidamento (in base ad un modello matematico che riprende la mappatura del rischio sismico del territorio). Gli interventi per rendere la struttura antisismica, hanno portato ad una ulteriore spesa di 6 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi all’appalto di 32,5 milioni di euro, e a due anni di lavoro in più. “Rendere antisismico il palazzo non era obbligatorio – spiega l’architetto Paolo Di Donato – In quanto l’ex San Paolo è un edificio vincolato, e sarà antisismico in relazione alla zona di rischio in cui è inserito (un rischio basso). L’intervento ha richiesto due anni di lavori in più e un'ulteriore spesa di circa 6 milioni di euro”. 

Il restauro dell’ex ospedale San Paolo prevede la pedonalizzazione di corso Italia verso il mare, che continuerà anche attraverso piazza Giulio II, e la riqualificazione di via Giacchero sull’altro fronte (le due strade saranno collegate). “Corso Italia sarà pedonalizzato, e i cittadini, quando arriveranno vicino all’ex ospedale potranno camminare nelle aree che una volta erano i cortili interni e potranno salire lo storico e maestoso scalone che diventerà pubblico. Si potranno ammirare liberamente anche le statue e la vecchia cappella”, spiega l’architetto.

Per aprire l’area in corso Italia, che sarà un grande spazio pedonale, saranno rimossi gli alberi della via dalla parte della struttura. “Saranno tolti 19 alberi di cui 5 saranno trasferiti e ripiantati in altre aree della città – spiega Paolo Di Donato – Invece sono piantate 36 nuove piante, palme nell’area pedonale di corso Italia e chinotti in via Giacchero”.

Un intervento che prevede il rispetto per l’ambiente, spiega il vicesindaco Massimo Arecco: “Una parte di alberi in corso Italia saranno salvati, altri invece, quelli malati, saranno rimossi. Circa 5-6 alberi saranno recuperati e piantati in altre aree. In questa scelta siamo stati supportati dall’agronomo comunale, dando un particolare segnale di attenzione verso l’ambiente. L’intervento prevede comunque l’aggiunta di nuove piante, 36, nell’area pedonabile”.

Debora Geido

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