Stando al meteo, si preannuncia un settembre bellissimo, mite e soleggiato. Ormai è stato scientificamente dimostrato che se si vogliono avere delle previsioni accurate, con l’esatto flusso di precipitazioni e gli spostamenti dei banchi di nubi ora per ora, si può arrivare a un margine di precisione sui tre o cinque giorni al massimo. Ma per un discorso più generico, pare che questo annuncio di un settembre mite sia abbastanza attendibile. Come si preparano ad affrontarlo gli albergatori?
Ci risponde Alberto Orso dell’Hotel Daria, direttore dell’APA (Associazione Pietrese Albergatori): “La stagione, tanto per fare una breve panoramica, era cominciata in sofferenza. Un giugno da sconquasso, vuoi per il meteo vuoi per tanti fatti drammatici accaduti in giro per il mondo; luglio più o meno in linea con le aspettative e ad agosto un boom di richieste nei giorni più caldi, anche con tanti giornalieri. Una sensazione mia personale è che sia cambiato il modo di far turismo: fino a un paio d’anni fa esisteva una clientela fidelizzata, che si tratteneva anche per due o tre settimane. Comunque la clientela della Riviera Ligure viene qua per il territorio, per il connubio monte/mare, quindi rimane almeno in parte fidelizzata, ma non esistono più le lunghe tirate. Chi a giugno faceva tre settimane o un mese oggi ha prenotato 10 giorni a giugno e ne farà altri 10 a settembre. E nascono quelle che io chiamo ‘le nuove richieste’: iniziano ad arrivare i giovani che fanno il weekend o i tre giorni al massimo. Questo determina un aumento di richieste sul B&B, mentre la pensione completa scende dal 100% di una volta attorno a un 50% attuale. Questo è anche un vantaggio per i ristoranti del posto. Tra la fine di agosto e la prima di settembre Pietra Ligure ha registrato il tutto completo pressocché ovunque, grazie anche alla Gastronomica, che non si faceva più dagli anni ’80. Vendere le peculiarità territoriali è una buona politica turistica. Non è più solo mare e spiaggia”.
Quindi settembre è un mese in linea con questa filosofia di B&B, outdoor e buona cucina?
“Il mese di settembre ha le giornate più corte, è più fresco, il cliente valuta meno la spiaggia, preferisce respirare le ultime boccate di ossigeno. Questo raduna anche molti anziani, che vogliono l’aria buona e prediligono la pensione completa. Ma ci sono anche i giovani che vogliono godere degli ultimi weekend di bel tempo. Abbiamo i giovani mordi-e-fuggi e gli anziani fidelizzati al tempo stesso. Fino al 18 vedo che si preannuncia ancora il pienone, e dopo il 25 settembre avremo ancora tante richieste, anche se dopo la metà del mese iniziano le scuole”.
So che annunciate manifestazioni importanti…
“Come politica turistica noi di Pietra Ligure abbiamo scelto proprio di focalizzare su settembre tanti eventi di rilievo. Abbiamo iniziato il 3 e 4 con la Gastronomica, un percorso che ha animato tutte le vie di Pietra Ligure, focalizzato su tutte le specialità della nostra tradizione, per valorizzare piatti che non devono essere dimenticati. Il paese era stracolmo. Persino qualche turista affezionato mi ha detto: peccato che sia durata solo due giorni! Si potrebbe pensare di creare una vera e propria settimana gastronomica a settembre per chi sceglie la formula del B&B, che alla sera potrebbe godere di un ottimo ventaglio di offerte con piatti tipici genuini. Il 10 e l’11 sul lungomare ci sarà una rassegna dedicata agli sport da spiaggia e il 17 e il 18 abbiamo un evento ormai consolidato come Dolcissima Pietra. Guardando ancora più in là, a ottobre, l’8 e il 9 avremo la gara di polo con i cavalli sulla spiaggia. Ottobre è il mese ideale perché son già stati tolti nel frattempo le cabine e gli ombrelloni e la spiaggia può diventare un grande campo sportivo, con un risultato davvero suggestivo ed emozionante da vedere”.
Lei mi ha parlato dell’inizio delle scuole: che ne dice della proposta, che fanno in molti, di iniziare le scuole a ottobre?
"Sarebbe penalizzante sotto altri aspetti, per altri luoghi e altre categorie: se iniziassero dopo le scuole non si potrebbero fare le settimane bianche, non si potrebbero fare le vacanze a Pasqua… Un tot di giorni di scuola bisogna farli. Alla fine, per noi albergatori, il problema è sempre quello delle troppe tasse: sembra di lavorare tanto ma a fine stagione, tolte le spese vive e la pressione fiscale, di soldi per rinnovare e ristrutturare ne restano pochi”.