Per l’accorpamento dei porti Savona-Genova la Regione ha ufficialmente chiesto al Ministero una proroga. L’obiettivo, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della riforma Delrio, è quello di rinviare il processo di accorpamento tra i due porti liguri.
A dichiararlo oggi il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti. La sera del 31 agosto il decreto è stato ufficializzato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, facendo diventare quindi realtà la riforma dei porti della quale si è a lungo discusso anche in Provincia di Savona dove si temeva l’accorpamento con Genova.
"La richiesta di proroga - ha spiegato il governatore Giovanni Toti - riguarda il fatto che stiamo accorpando strutture complesse con propri piani di investimento, che marciano a velocità diverse e spesso hanno procedure e regolamenti diversi. Che occorra un momento transitorio per mettere al passo le due strutture per poi integrarle come richiede la riforma credo che risponda alla logica". Secondo Toti sarebbe stato più "prudente inserire nello stesso impianto legislativo le norme transitorie. Non è stato fatto e quindi le costruiremo strada facendo con il buon senso. Per altro non abbiamo imposto ne' chiesto al ministro tempi precisi. Ragioneremo insieme per trovare un congruo periodo di tempo che sia utile a integrare le due strutture. Dopodichè si potrà nominare la governance di sistema nel modo previsto dalla legge". I tempi di autonomia "potranno avere una continuità di gestione attraverso il commissario che potrà essere lo stesso che oggi gestisce l'Authority. Decideremo in accordo col ministro".
L'assessore alle infrastrutture Edoardo Rixi ha discusso oggi in giunta regionale un documento che riassume le motivazioni della richiesta di moratoria di 36 mesi per le fusioni delle Autorità portuali in Liguria: Genova con Savona e La Spezia che ingloba Carrara. "Nei prossimi giorni ci sarà un confronto con gli operatori - ha precisato Rixi - A noi importa valorizzare gli aspetti positivi della nostra portualità e di diluire nel tempo quelli negativi". Il documento riassume i motivi per cui si rende necessario il mantenimento "pur temporaneo" delle Authority "per il periodo necessario alla effettiva e efficace attuazione della riforma" che richiede "una adeguata fase di preparazione".
Il presidente dell’Autorità Portuale di Savona aveva affermato in merito: "Faremo un’analisi di questo testo che abbiamo già discusso più volte anche con la Regione alla quale abbiamo rappresentato le nostre difficoltà e criticità, in particolare la volontà di voler portare a termine tutti gli investimenti che abbiamo in corso".